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Distinction - Recensione (London East Asia Film Festival 2018)

Tra documentario e finzione Jevons Au dirige con disinvoltura un film di impegno sociale onesto e coraggioso

Il regista hongkongese Jevons Au si è fatto conoscere con due opere che entrambe hanno vinto il premio per il miglior film agli Oscar di Hong Kong, gli Hong Kong Film Awards, Ten Years nel 2016 e Trivisa nel 2017, in ciascuno dei quali aveva diretto un episodio. Pur essendo dei film collaborativi è pur sempre un incredibile risultato per un giovane regista. Per il suo primo lungometraggio da solo alla regia, Distinction, Au ha scelto un tema difficile, uno dei punti dolenti della sua città, e come altri film dedicati a problemi sociali a Hong Kong, come Mad World e Little Big Master, lo fa con grande onestà e realismo. Distinction è stato selezionato nella Official Competition del London East Asia Film Festival ed è accompagnato a Londra dal suo regista.
Va premesso, per una migliore comprensione del film, che il sistema educativo-scolastico di Hong Kong divide le scuole in 3 'Fasce' dove la Fascia 1 è quella degli studenti più brillanti e competitivi e la 3 quella degli studenti con più difficoltà. Inoltre, come se non bastasse, la Fascia 3 comprende anche i bambini cosiddetti SEN (Special Educational Needs) ovvero studenti con problemi di apprendimento e disabilità.
Il punto focale del film è la Kai Wong School, una scuola SEN la cui preside ha deciso di organizzare uno spettacolo pubblico, un musical, per avvicinare il mondo esterno agli studenti della scuola e cercare di cambiare la percezione che si ha di loro per dar loro una possibilità in più. La maestra di musica Grace (Jo Kuk) è investita di questo difficile compito ed è aiutata da un gruppo di volontari. Questi ultimi comprendono alcuni dei genitori dei ragazzi disabili e studenti di altre scuole, che lo fanno per ragioni molto lontane dal senso umanitario. C’è infatti Ka Ho (Kaki Sham), un ragazzo di Fascia 3 e fratello di Ka Long (Tse Ka-Long), uno dei bambini della Kai Wong, che molto mal volentieri presta aiuto come punizione per la sua cattiva condotta e c’è un gruppo di ragazze di una scuola esclusiva che, facendo volontariato, cercano solo punti in più sul loro curriculum per l’ammissione a qualche università d’elite. Tra loro Zoey (Jennifer Yu) è l’unica che si affeziona veramente ai ragazzi e al progetto e vi trova conforto per il suo personale e difficile sviluppo.
La stessa maestra Grace dopo 8 anni in quella scuola non vede l’ora di andarsene e al tempo stesso ha i suoi problemi che sono un’occasione per accennare anche al problema degli affitti e degli anziani a Hong Kong. In questo percorso di preparazione del musical i personaggi, nel bene e nel male, prenderanno coscienza di quello che realmente conta e delle loro priorità in quel momento della loro vita e dovranno fare delle scelte che purtroppo non necessariamente soddisfano queste priorità.
Viaggiando su una linea sottile che divide documentario e finzione Au dirige con confidenza un film di un'onestà disarmante che non cade mai né in una melodrammatica negatività né in un falso e inappropriato positivismo. Non è facile la vita per i ragazzi della scuola SEN e non è facile nemmeno per chi sta loro intorno, sia emotivamente che economicamente. Alcuni genitori pensano a cosa succederà ai loro ragazzi quando cresceranno, altri stanno ancora imparando ad accettare i loro figli. E non è facile per gli insegnanti come Grace che spesso sono considerati di serie B e stentano a trovare altri incarichi. E non è facile nemmeno per i ragazzi delle scuole d’elite che, spinti da genitori competitivi e da un sistema che non guarda alle sfumature ma solo ai risultati, finiscono per fare scelte pilotate da altri nelle migliori delle ipotesi o per scegliere il suicidio nelle peggiori (anche questo sconcertante risultato del sistema educativo è accennato nel film).
Gli attori di Distinction sono in parte professionisti e in parte no. Ci sono inoltre molti attori noti che hanno piccole parti a volte anche senza battute e questo dà un senso corale di partecipazione ad un progetto 'giusto'. Il ragazzo di Fascia 3 e la ragazza della scuola Fascia 1, interpretati rispettivamente e con grande cuore da Kaki Sham e Jennifer Yu, sono due bei personaggi, ben scritti e molto aderenti alla realtà. Notevole, più che la loro diversità, è la loro similitudine nello scoprire un interesse che vorrebbero approfondire e di cui si sentono orgogliosi, invece di essere forzati ai difficili esami di ammissione all’Università.
La prova più notevole però è quella di Tse Ka-Long, uno dei bambini della scuola SEN, emozionante e commovente. La fotografia è aderente al carattere realista del film e la colonna sonora è composta di semplici melodie al piano che poi sono le parti del musical finale.

Distinction è una gemma, uno di quei film dal sapore e colore caratteristici di Hong Kong e con un impegno sociale onesto e coraggioso. Jevons Au forse non vincerà il terzo Best Film Award con Distinction, ma merita un gran successo di pubblico e catalizza ancora una volta le speranze nella nuova generazione di registi si Hong Kong.




Il nostro giudizio: Il nostro giudizio è 3.5

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Adriana Rosati

Segnata a vita da cinemini di parrocchia e dosi massicce di popcorn, oggi come da bambina, quando si spengono le luci in sala mi preparo a viaggiare.

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