Deludente e logorroica riflessione escatologica, Heart of a Dog di Laurie Anderson è un'ostica e pretenziosa visione personale della regista sull'esistenza
Ventata di innovazione e di sperimentazione con Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson, film che nel complesso però mostra svariate lacune a livello narrativo che ne limitano il risultato complessivo
Il film umanistico-naturalistico di George Ovashvili è una piccola grande gemma splendente che commuove: Corn Island è il racconto del ciclo della vita controllato dalla misteriosa e severa forza della Natura contrapposta alla debolezza umana
La visione di Chen Kaige delle arti marziali: Monk Comes Down the Mountain è il tentativo del grande regista cinese di coniugare filosofia taoista e buddhista, azione e spettacolarità. Il risultato è un film godibile ma non esente da pecche
Opera prima del coreano Shim Sung-bo, con la collaborazione alla sceneggiatura e la produzione del grande Bong Joon-ho, Hemoo è un drama-thriller durissimo, oscuro che esplora la malvagità umana
Pur liberato dai superficiali e risibili paragoni con Titanic, The Crossing di John Woo è lavoro che presenta numerose ombre e che conferma, dopo La battaglia dei Tre Regni di sette anni fa, il nuovo corso cinematografico del Maestro
Il tentativo di Jafar Panahi di strappare il bavaglio della censura è un lavoro poco convincente: Taxi Teheran è quasi un grido solitario ricco però di autocitazionismo: se da un lato ispira simpatia e solidarietà per il regista, dall'altro delude per la pochezza narrativa
Lavoro che segna un inequivocabile punto di svolta per Jia Zhangke, Al di là delle montagne racconta 25 anni di Cina proiettata fino ad un futuro grigio in cui l'emigrazione diventa diaspora e la ricerca dell'identità la via per il possibile ritorno a casa
Pregevole lavoro che osserva l'ineluttabilità del destino e l'incapacità dell'uomo a governarlo, Magical Girl del regista spagnolo Carlos Vermut è opera seducente e dalla struttura narrativa originale