News, recensioni, approfondimenti sul cinema asiatico

Ti trovi qui:HomeCinema e dintorniAsiaScoop! - Recensione

Scoop! - Recensione

Hitoshi One confeziona un film ambientato nel mondo dell'editoria. Storia semplice ma piena di carattere. Presentato al Far East Film Festival 2017

Hitoshi One aveva presentato di persona lo scorso anno al Far East Film Festival il frizzante Bakuman, ambientato nella redazione del settimanale manga Shonen Jump, con cui era riuscito a iniettare vita e azione in una storia che francamente non sembrava promettere tanto divertimento. Il film era stata una gradevole sorpresa. Quest’anno con il suo nuovo lavoro Scoop! fa una simile operazione, con un film ambientato anch’esso nel mondo dell'editoria, e dalla storia semplice ma piena di carattere.
Shizuka (Masaharu Fukuyama) è un paparazzo attempato, un fotografo di giornali scandalistici, il migliore della categoria ai tempi d'oro del giornale Scoop! per cui lavora, quando i soggetti delle sue foto erano vere celebrità e con i colleghi c’era quella goliardia cameratesca che è alla base di tanti ricordi divertenti di successi, guai, bevute e deboscia varia. Ora però le cose sono diverse, tutti sono andati più o meno avanti nella vita, c’è chi ora scrive, chi ha cambiato lavoro, chi ha fatto carriera in redazione come la bella Sadako (Yo Yoshida), che è caporedattrice e sua boss. Anche la rivista Scoop! si è adattata ai tempi veloci e ai contenuti futili di Internet e lotta settimanalmente a colpi di foto di idoli pop appena maggiorenni e baci rubati per raggiungere i numeri record di copie vendute. Shizuka invece sembra essere rimasta la stessa canaglia di sempre, alle prese con i cambiamenti degli altri, ma sa che può contare sul cameratismo dell’allampanato Chara-Gen (Lily Franky), un altro vecchio amico sempre disposto ad una scazzottata e una bevuta consolatoria. Quando Sadako affianca a Shizuka la giovane e goffa novellina Nobi (Fumi Nikaido), è facile immaginare la reazione del 'lupo solitario dello scoop'. Suo malgrado però l'uomo dovrà portarsela appresso e mostrarle i segreti del mestiere e lentamente nascerà un’amicizia e una stima reciproca. Shizuka beneficerà della cultura pop di Nobi e la ragazza scoprirà dei lati apprezzabili del fotografo, mentre il film, dalla commedia svergognata virerà verso toni più seri.
Scoop! ripropone pari pari le movenze del tipico poliziottesco con la coppia male assortita formata dalla vecchia volpe e il novellino (rookie) trasferendolo nel mondo dei settimanali scandalistici che, però, non si discosta molto da quello investigativo, con gli appostamenti notturni in macchine piene di junk food, espedienti, travestimenti e soprattutto fughe e inseguimenti. Non c’è una storia vera e propria, ma una serie di scoop e l’attenzione è tutta sui due personaggi principali e sulla costruzione dei loro caratteri e della loro interazione. Shizuka però è talmente egocentrico che anche il film finisce per essere quasi totalmente su di lui trascurando un po’ di approfondire Nobi. Ma questo non intacca la grande chimica che c’è tra i due che formano una divertente coppia comica. Chi ricorderà Fukuyama in Father and Son e Midsummer Equation stenterà a riconoscerlo nei panni del rozzo Shizuka, ma l’attore (e popstar) riesce bene a calarsi nella parte e regala al personaggio anche una gran dose di 'piacioneria' e sex appeal.
Scoop! è tratto da un film televisivo degli Anni '80 e il regista ha sapientemente mantenuto l'atmosfera del periodo pur lasciando l'ambientazione nel periodo attuale. I colori saturi, la grana, la musica elettronica e le notti di Tokyo in una Shinjuku inondata di luci al neon richiamano l’estetica tipica di quegli anni. Persino il look di Shizuka, sempre in camicia a fiori e giacca di pelle, è attentamente vintage, in contrasto con lo stile 'monella' della sua controparte. Ma quello che più ancora riporta indietro negli anni è forse la totale mancanza di correttezza e il maschilismo che aleggia nella redazione e nei modi di Shizuka, che difficilmente passerebbero in un contesto attuale, ma che qui sembrano essere perfettamente in tono con tutto il resto.

Con il suo mix bilanciato di risate, nostalgia e un po’ di amarezza, Scoop! si fa amare facilmente come il suo eroe tragico.




Il nostro giudizio: Il nostro giudizio è 3

  Vai alla scheda del film
  Trailer del film


Video

Adriana Rosati

Segnata a vita da cinemini di parrocchia e dosi massicce di popcorn, oggi come da bambina, quando si spengono le luci in sala mi preparo a viaggiare.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.