Dopo aver raccontato il declino di una civiltà e di un mondo intero, quello della Cina comunista, Wang Bing descrive ora, con la consueta bravura e incisività, il nuovo mondo che la bramosia per il denaro ha creato
L'opera prima del regista canadese Karl Lemieux è un vacuo esercizio stilistico, per buoni tratti anche riuscito, non sorretto da una storia che abbia la capacità di valorizzarlo
Opera che mostra le indubbie qualità tecniche della coppia di registe argentine Sofia Brockenshire e Verena Kuri, One Sister si perde però in una sterilità narrativa che genera solo confusione
Primo lungometraggio di finzione di Ronny Trocker The Eremites, presentato nella sezione Orizzonti della 73° Mostra del Cinema di Venezia, è opera dura e cupa che racconta la fine di una civiltà, quella silenziosa e isolata dei masi di montagna
Se è vero che i tempi della straordinaria Trilogia della Vendetta sembrano lontani, The Handmaiden, ultimo lavoro di Park Chan-wook, ci regala un regista dalla grande cifra stilistica e ugualmente incisivo
In uscita nelle sale italiane proveniente dal Festival di Cannes, Ma Loute di Bruno Dumont è una commedia grottesca nella quale domina uno sguardo spietato e sarcastico sulla borghesia contrapposta al sottoproletariato in una lotta di classe senza vincitori
Eccellente terzo film per Na Hong-jin, uno dei registi più validi del cinema coreano moderno, The Wailing fonda atmosfere da thriller e angosciosa suspense da horror doc, in un crescendo nel quale la mano del regista asseconda il tema del dubbio e della realtà multiforme immersi in un clima cupo e tenebroso
Grazie alla Tucker Film giunge in Italia Tokyo Love Hotel di Ryuichi Hiroki, film che attraverso il racconto di una giornata tipo in un love hotel di Tokyo, getta uno sguardo sui rapporti amorosi e sulla solitudine
Il terzo lavoro del pluripremiato regista norvegese Joachim Trier è una miscela che coniuga il dramma famigliare con le atmosfere austere e cupe del cinema scandinavo: Segreti di famiglia non convince a causa del suo crogiolarsi nei toni spinti da dramma, nonostante una buona tecnica di narrazione
Lavoro fra i più sorprendenti del Far East Film Festival 18, Heart Attack è film che scandaglia il frenetico mondo del lavoro dei freelance ma, estrapolando, è anche una riflessione sul ruolo del lavoro nella vita dell'uomo