Recensioni film in sala

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L'ufficiale e la spia - Recensione

Lezione di storia e di cinema firmata dal maestro Roman Polanski che racconta l’affaire Dreyfus con un thriller politico avvincente, rigoroso ed elegante. Gran Premio della Giuria alla 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Le verità - Recensione

Al suo primo film fuori dal Giappone, Hirokazu Koreeda dirige due giganti del cinema francese, Catherine Deneuve e Juliette Binoche, per scandagliare nuovamente le dinamiche dei rapporti famigliari attraverso una storia che mescola crudeli verità e innocenti bugie, ma il viaggio in Francia non ha giovato al grande regista giapponese

Joker - Recensione

Il Joker di Todd Phillips racconta di un reietto che si emancipa, innescando una violenza fuori controllo. A ben guardare il punto di analisi non è tanto questo, bensì una serie di immagini e di pseudo spunti narrativi, più o meno connessi tra loro, a vantaggio esclusivo della convincente interpretazione di Joaquin Phoenix. Attorno un pretesto dopo l'altro. Nonostante ciò è arrivato il Leone d'oro alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia...

La mafia non è più quella di una volta - Recensione (Venezia 76 - Concorso)

In concorso alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia e insignito del Premio Speciale della Giuria, arriva nelle sale una nuova storia siciliana diretta dal suo narratore più cinico e drammatico: Franco Maresco. Tra assurdo, grottesco e tragico il cantore siciliano consolida la sua poetica mostrando l'azzeramento culturale e intellettuale insito in alcuni aspetti di Palermo. Le certezze sono: la mafia non esiste e non se ne può parlare; l'ottimismo di Letizia Battaglia e Ciccio Mira

C'era una volta a... Hollywood - Recensione

La nostalgia per la Hollywood che non c’è più, tra l’omicidio di Sharon Tate e il declino delle star del piccolo schermo degli Anni ’50-60: un Quentin Tarantino ai minimi termini di estro fa rivivere umori, colori e sonorità di un’epoca al suo crepuscolo. Tanto metacinema in mezzo a una sensazione di vacuità generale che si attenua solo in uno strepitoso epilogo

Il signor diavolo - Recensione

Il ritorno all'horror padano giova a Pupi Avati: Il signor diavolo è lavoro ben riuscito grazie alle cupe atmosfere e all'analisi del potere del Male, della superstizione e della religione bigotta degli Anni '50 nel cattolicissimo Veneto
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