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L'orecchio lungo del Critico: Escape Plan - Fuga dall’inferno, di Mikael Hafstrom

Sguardi rapaci sul cinema che non c'è: recensione sotto forma di dialogo, espediente dialettico usato anche da Platone

Dr. Kildare Counseling Center (North Hollywood – California)

Dott. Iam Sober: Buongiorno a tutti. Voglio aprire l’incontro odierno del nostro programma dei “12 passi” dando di nuovo il benvenuto al nostro caro ex-governatore.
(Applauso)
Questo è il nostro terzo incontro, Arnold, e questa volta ti chiederei, se te la senti, di raccontarci un po’ la tua storia.
A. Schwarzenegger: Ciao a tutti. Mi chiamo Arnold e sono tre settimane che non faccio più uso di anabolizzanti.
(Applauso)
La mia dipendenza da queste sostanze mi ha rovinato la vita e non parlo dei problemi di minzione che ho da trent'anni.
(Risatine)
A livello sentimentale, il priapismo da testosterone, mi ha obnubilato al punto di farmi prima sposare Maria, che nell'ambiente politico tutti chiamavano 'Deep throat Kennedy' e poi mi ha fatto mettere incinta quella tettona ispanica con la faccia da Joker della mia domestica.
Pur di vincere 'Mr. Olympia' non ho esitato a farmi  mettere delle protesi al silicone nei polpacci, mentendo a tutto il mondo sull'efficacia degli allenamenti e della forza di volontà. Me ne vergogno e avrei voluto chiedere scusa pubblicamente ma gli sponsor di allora me lo impedirono.
Ma il danno peggiore, quello che non riesco a perdonarmi, è quello dato alla mia carriera.
Col nandrolone non facevo che sbroccare e così, un brutto giorno, ho litigato con James Cameron che si è rimangiato la promessa di darmi la parte in 'Titanic' e ha chiamato DiCaprio...
(Silenzio)
Poteva essere la svolta...
(Gli occhi si fanno lucidi)
Basta con i film di sganassoni e ammazzamenti. Avrei potuto finalmente dar prova del mio talento drammatico, far piangere, appassionare spettatori adulti, invece che orde di brufolosi adolescenti. Forse recitare Shakespeare in teatro. Re Lear... Macbeth...
(Scende una lacrima)
E invece mi ritrovo qui, a quasi settant'anni, ancora a menar le mani ormai artritiche sul set, in maglietta per non far vedere la panza e con le attrici che non fanno più la parte delle amanti ma delle figlie.
Sapete cosa mi hanno proposto di fare? 'Il nonno di Conan' e 'Sunset Boulevard Terminator'. Che tristezza...
Scusate la depressione, è l'effetto dell'astinenza...
Dott. Iam Sober: Non ti preoccupare. Grazie per la tua testimonianza, Arnold. Noi crediamo in te, ce la puoi fare. Tutto il gruppo ti sosterrà, non è vero ragazzi?
Il gruppo: Si certo, Arnold. Sei una forza, Arnold. Tieni duro, Arnold!
A. Schwarzenegger: Grazie, grazie a tutti. (Si soffia il naso)
Dott. Iam Sober: E adesso, per darti coraggio, invitiamo il nostro veterano a raccontarci la sua storia. Vai Sly!
Sylvester Stallone: Ciao a tutti, mi chiamo Sylvester e sono cinque anni che non faccio più film su Rambo...

Nota: abbiamo  trascritto qui le pagine scritte in trance dall'alienato che si fa chiamare Critico. Il poveretto, sottoposto a lungo e in tenera età a numerosi cicli di cineforum, ha smarrito il senso della realtà ed è preda di fantasiosi deliri. Nondimeno crediamo, come Shakespeare, che il folle, talvolta, possegga verità che la ragione non coglie.

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