Il ritorno in grande di Kim Ki-duk
- Scritto da Francesco Siciliano
- Pubblicato in Asia
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Il film che ci aspettavano da Kim Ki-duk è finalmente arrivato. Stiamo parlando di Pieta, ultima fatica del regista sudcoreano che segna la fine di una crisi artistica iniziata nel 2006 con Time e poi proseguita con una lunga scia di insuccessi artistici e soprattutto produttivi che lo hanno messo ai margini dell'industria cinematografica. Con Pieta, dramma cupo sull'incontro tra un uomo violento e una donna misteriosa che afferma di essere sua madre, il cinema di Kim recupera lo smalto di un tempo: quella capacità di comporre poesia su grande schermo con quadri esistenziali del tutto particolari. Abbiamo incontrato il cineasta in occasione della presentazione del suo film alla 69esima Mostra del Cinema di Venezia, il festival che più di tutti ha contribuito a farlo conoscere tra la critica e il pubblico. "Venezia è la rassegna più importante al mondo per me – afferma Kim, capelli bianchi, maglietta finto-stropicciata, poco prima dell'incontro – qui vinsi il premio per la miglior regia con Ferro 3 – La casa vuota, grazie al quale la mia carriera artistica decollo". La critica presente al Lido ha accolto positivamente l'opera di Kim alla fine della proiezione ufficiale: non è escluso che il regista possa di nuovo portare a casa un premio importante. Nella video-intervista che trovate in basso Kim, accompagnato dagli elegantissimi attori Cho Min-soo e Lee Jung-jin, ci parla non solo del film ma anche di altri aspetti legati al suo lavoro. Buona visione!