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Venezia 74: Live Blog Day 2

Dal Lido di Venezia tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla 74esima Mostra del Cinema: i film, i personaggi, le attese, le feste, gli incontri e la vita quotidiana sull'isola cine-maniaca. Il racconto della seconda giornata.

08:00 Mentre attraversiamo le strade del Lido ci domandiamo: il presupposto sorto ieri di alzarsi, fare colazioni e andare al Palazzo del Cinema con calma è già svanito? Tra mezz'ora c'è la proiezione stampa di The Shape of Water di Guillermo del Toro. Siccome dobbiamo fare ancora colazione, siccome è del Toro, siccome è la seconda giornata e nei primi giorni al Lido ci sono molti accreditati, dobbiamo correre e correre e correre e correre.

10:00. Di fronte a un caffè (la colazione siamo riusciti a farla) ci domandiamo: ma The Shape of Water che film è? È un fantasy, è un film di spionaggio, è un dramma, è la Bella e la Bestia in puro formato Disney oppure è un film che ammicca allo stile di Tim Burton? Mah! Per noi del Toro è rimandato a settembre!

13:00. The Insult di Ziad Doueiri è durato altre circa due ore come il precedente. La riflessione in questo caso è un po' più profonda. Non si tratta di capire in quale genere inquadrare la pellicola, né tantomeno quali potrebbero essere i suoi riferimenti visivi. Il regista libanese dimostra buona maturità nel raccontare una storia di guerre e soprusi e incidenti della storia tra cristiani libanesi e palestinesi. Nella seconda parte, però, il film si caratterizza per una scelta emotiva molto accentuata e una regia con continue scene madri che ci lascia un po' di amaro in bocca. Indaghiamo sulle radici di The Insult con la volontà di cercare di salvare un buon film.

13:30. Conferenza stampa di First Reformed di Paul Schrader alla presenza del regista e degli attori Ethan Hawk e Amanda Seyfried. Molte delle domande fanno leva sui presupposti religiosi e spirituali del film. Schrader, che è anche sceneggiatore, afferma di essere un protestante olandese (come dimostrato dal colore e dal taglio dei vestiti che indossa) e come tutti i protestanti è cresciuti con il culto del sangue e del martirio oltre che del sacrificio, elementi presenti nel film. A riguardo della sfiducia nell'uomo che traspare dalla pellicola e dai suoi lavori in generale, lo sceneggiatore di Taxi Driver afferma: "Non credo che l'umanità potrà sopravvivere a questo secolo. L'umanità è il vero problema di tutto". In risposta a questa visione così poco rassicurante si contrappongono le affermazioni degli attori. Hawke descrive il personaggio del prete da lui interpretato come sull'orlo dell'abisso, uno sciamato che cerca l'aiuto della comunità religiosa, ma questa non risponde. L'amore, però, che incontra nel personaggio di Mary lo aiuta nella risalita. Ethan, inoltre, aggiunge che è stato davvero molto contento di fare questo ruolo perché da piccolo sua nonna voleva che lui diventasse un prete.
Da un punto di vista più cinematografico Schrader afferma che First Reformed ha alcuni echi concettuali di Taxi Driver e ben poche analogie con Silence di Martin Scorsese come gli è stato fatto presente. Racconta, inoltre, che lui ha cercato più volte di 'scippare' nel corso degli anni il film all'amico regista, ma quest'ultimo si è sempre opposto essendo convinto che prima o poi lo avrebbe girato. 

14:30. Finisce la conferenza stampa di The Shape of Water con Guillermo del Toro, Sally Hawkins, Octavia Spencer, Richard Jenkins e Alexandre Desplat (compositore del film). Tante battute e tanti elogi da parte dei giornalisti italiani e internazionali per la pellicola del regista messicano. 

Programma della serata: alle 19.30 Human Flow di Ai Weiwei.

19:00. Niente da segnale sul red carpet di The Shape of Water. Del Toro come sempre pacioso nel suo enorme smoking e poi qualche sorriso e autografo da parte di Sally HawkinsOctavia Spencer Richard Jenkins. Sul fronte "glamour" alcuni volti noti e i soliti tacchi a spillo.  

22:00. Terminata la visione di Human Flow di Ai Weiwei inserito nel concorso della Mostra. Il documentario mostra le migrazioni nei suoi effetti e conseguenze sulle vite sia di chi si sposta e sia di chi accoglie. Tra il Medio Oriente e gli Stati Uniti l'artista cinese con uno stile semplice e poco artefatto racconta le terre di confine e i drammi dei popoli inquadrando le loro facce, privilegiando così, l'aspetto umanitario alla cinematografia. Di questa utilizza la sua spettacolarità con riprese aeree che mostrano i drammi nella loro globalità. Tra le testimonianze riportate c'è quella di una ragazzina adolescente medio orientale che è costretta a vivere in un hangar all'aeroporto di Berlino la quale afferma che si annoia e che è stanca di vivere in quel modo. Forse questa è la riposta più efficace alla domanda "Cosa vuol dire emigrare" posta dal regista alla base del suo doc. 

22:30. Se non vi dispiace noi ceniamo, approfittando della succulenta cucina offerta dal partner di ristorazione della Mostra (lo stesso che ci intossica da svariati anni). Dopo di che si andrà a dormire, quindi a domani con il racconto del terzo giorno della Mostra 2017. 

 

Davide Parpinel

Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.

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