Premessa. Ieri non abbiamo avuto le forze per aggiornare il Live blog con i nostri spostamenti e commenti su #Venezia71. Ci vogliate scusare.

Vi possiamo riassumere quanto visto nella giornata dividendo tra glam e cinema.

La 'vita da festival' si avvia verso la fine. Piccoli cocktail, drappelli di curiosi, urla sul red carpet si sono susseguite nel pomeriggio di ieri. E' stato, soprattutto, divertente vedere un'orda di ragazzine scalmanate assediare l'Hotel Excelsior in attesa dell'uscita del divino Riccardo Scamarcio prima del suo passaggio sul tappeto rosso per la prima di Pasolini di Abel Ferrara. Allo stesso modo i giornalisti cinesi hanno passato il pomeriggio a correre tra il palazzo del Casinò e l'Hotel alla ricerca di Wang Xiaoshuai prima e dopo la presentazione in Sala Grande di Red Amnesia.
Differenze di culture.
A livello cinematografico vi raccontiamo con un solo aggettivo The Postman's White Night di Andrej Koncaloskij, in Concorso, e The Sound and the Fury di James Franco. Il film russo può essere definito inespresso, mentre quello di Franco autoriale.

Dopo le dovute premesse possiamo cominicare la nostra cronaca del penultimo giorno alla Mostra.

00:00. A domani con aggiornamenti sul nostro profilo Twitter e Facebook per indiscrezioni, anticipazioni e arrivi improvvisi al Lido in previsione della cerimonia finale in programma alle 18.30.

22:30. Siamo alla fine. Il Concorso si è concluso con Good Kill di Niccol, mentre il film di chiusura, appena terminato, è The Golden Era della regista di Hong Kong Ann Hui, presidente della giuria Orizzonti. La pellicola analizza con estrema precisione storica la vita all'inizio del Novecento di Xiao Hong, intellettuale e scrittrice cinese.

16:00. Al Tennis club del Lido assistiamo alla proclamazione del Premio del Pubblico Rarovideo della 29. Settimana Internazionale della Critica. La voce stentoria e flebile di Enrico Ghezzi ha proclamato la vittoria di No One's Child di Vuk Rsumovic. Abbracci e baci tra il regista e il produttore.

12:30. James Franco si presenta in conferenza stampa con giacca di pelle e cappello che cela la testa rasata e il suo nuovo tatuaggio sulla nuca. E' accompagnato dagli attori di The Sound and the Fury, presentato Fuori Concorso: Scott Haze, Ahna O'Reilly, Janet Jones Gretzky e Jacob Loeb. A completare il tavolo c'è Laurent Vinay, responsabile internazionale della comunicazione di Jaeger-Le Coultre perché il bel Franco è stato insignito del Glory to the Filmmaker Award 2014, premio dedicato alle personalità registiche più originali, sponsorizzato dall'azienda di orologi. Le domande rivolte al regista e attore si sono concentrate sulla sua poledricità, sulle tematiche del film e sul perché abbia scelto di adattare l'omonima novella scritta da William Faulkner. Franco ha semplicemente risposto che gira le sue storie preferite.

10:40. Molti fischi hanno sancito la fine del film di Niccol. Effettivamente il film si presenta narrativamente molto instabile e già visto. La vita del maggiore Tommy, interpretato da Ethan Hawke, è scandita da crisi di coscienza, dubbi e scontri di ideologie. Ne discutiamo tra noi, rimandiamo alla recensione il nostro punto di vista.

09:00. Good Kill di Andrew Niccol chiude il Concorso di #Venezia71. Una rapida lettura alla trama ci informa che la pellicola dovrebbe trattare della guerra degli Stati Uniti nel Medio Oriente nel 2010. Una guerra diversa, però, condotta con dei droni pilotati da una base militare a Las Vegas.

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