Aykroyd, che del primo episodio della serie era anche co-sceneggiatore, ha spiegato ai telespettatori come dal nuovo film dedicato agli acchiappafantasmi bisognerà aspettarsi qualcosa di più scientifico.
“Sarà basato su alcune ricerche nel campo della fisica condotte da giovani uomini e donne alla Columbia University. Nel film alcune ricerche condotte metteranno in pericolo i nostri piani di esistenza e i Ghostbusters dovranno intervenire a risolvere il problema”. Con queste parole l’attore dei Blues Brothers ha raccontato il plot e il taglio della pellicola. Insomma scordatevi gli scheletri e gli Slimer del caso: in Ghostbusters III a farla da padrone saranno provette e microscopi.
D.A. si è poi soffermato anche sulla questione Bill Murray. Tutti i fan vorrebbero il ritorno del grande Bill tra le fila degli acchiappafantasmi, ma il volere di Murray pare ben diverso. “Lasceremo un buco per lui. Se Bill vorrà entrare a far parte del film ci sarà spazio”. Come dire: finché c’è vita, c’è speranza. Siete d’accordo con la svolta accademica del film o pensate anche voi che si rischi di tirar fuori qualcosa di un po’ troppo serio tradendo il senso originale del film? Staremo a vedere.

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