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Giovani ribelli - Kill Your Darlings - Recensione

Definito il nuovo Attimo fuggente, un film provocatorio che, a parte mostrare una straordinaria metamorfosi di Daniel Radcliffe, l’ex 'maghetto' della fortunata saga di Harry Potter, non appassiona come dovrebbe...

Alcuni lo hanno definito “il nuovo Attimo fuggente in versione trasgressiva”, facendo ritornare alla mente la scena emozionante dei giovani allievi universitari in piedi sui banchi che declamano versi di Walt Whitman di fronte al professor Keating (alias Robin Williams in una delle sue migliori e più emozionanti interpretazioni). Nulla di paragonabile, a parte alcune scene che palesemente rievocano il successo di Peter Weir: Giovani ribelli - Kill Your Darlings è un film che non arriva dritto al cuore.
Nonostante l’evoluzione dell’ex ragazzino prodigio, Daniel Radcliffe, negli inediti panni del cosiddetto padre della beat generation, Allen Ginsberg, la pellicola - che ha vinto il Venice Days Awards 2013 all’ultima Mostra del Cinema di Venezia - è un deludente ritratto di un’epoca che fu così viva e prolifica di opere poetiche e letterarie.
La storia, basata su fatti realmente accaduti, racconta gli inizi dell’amicizia tormentata e piuttosto ambigua tra Ginsberg (Radcliffe) e Lucien Carr (Dane DeHaan). Nel 1944 Allen Ginsberg era uno sbarbatello appena iscritto al primo anno della Columbia University e Jack Kerouac uno studente universitario nuovamente iscrittosi dopo aver resistito soltanto pochi giorni nella Marina Militare. Il regista esordiente John Krokidas decide quindi di trattare una storia già raccontata più volte, partendo però dagli albori, per capire come iniziò il movimento rivoluzionario al quale Ginsberg, Kerouac e co. diedero vita intorno alla metà del secolo scorso. Tentativo più che buono, inficiato purtroppo da uno svolgimento narrativo che mostra gli aspetti molto trasgressivi delle vite dei personaggi soffermandosi troppo sui particolari più morbosi. Al punto che a un certo punto Allen Ginsberg sembra un povero amante bistrattato da un ragazzino capriccioso e la sua forte personalità viene accantonata per renderlo un perdente in balia degli eventi.

La vicenda dell’unione di questi giovani, che culmina con un omicidio, non regalerà emozioni forti agli spettatori. Notevoli le interpretazioni dei protagonisti, ma la storia è per lo più priva di spunti interessanti e poco originale.

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