Con la venticinquesima puntata de La Luce del Cinema è iniziata ufficialmente la seconda stagione! Dall’approfondimento su Paolo Sorrentino nella puntata numero ventiquattro, sono passati alcuni giorni. In questo periodo abbiamo riflettuto su come rendere il nostro intrattenimento audio sul cinema più accattivante e comprensibile anche basandoci sui vostri riscontri inviati via mail. Il risultato è contenuto in questa nuova puntata, la prima appunto della seconda stagione. E con quale regista iniziare questo nuovo capitolo? Con un regista che più volte abbiamo citato nelle nostre puntate, lo spettacolare Christopher Nolan. Abbiamo scandagliato i temi dei suoi film, le caratteristiche del suo cinema, cosa lui intende con “fare cinema”. Nella puntata intrecciamo queste analisi con la sua filmografia a partire da Following per concludersi con Oppenheimer passando per la trilogia de Il Cavaliere Oscuro e Inception. Vi diamo, insomma, come in ogni puntata, le coordinate per interpretare il suo cinema a cui aggiungiamo a partire da questa puntata il nostro giudizio, la nostra critica che trova fondamento sull’analisi. Questa è una delle novità della seconda stagione.

La parte delle news vi informa sul ritorno nelle sale italiane di Così lontano, così vicino di Wim Wenders del 1993. La seconda news vi racconta nel nuovo film di James Mangold dal titolo (provvisorio) A Complete Unknown sulla vita di Bob Dylan, interpretato dal divino Timothée Chalamet. In ultimo, vi descriviamo il programma della rassegna in programma al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal titolo “Magnifiche ossessioni – Capolavori del mélo hollywoodiano 1951-1959” che propone i grandi film del cinema melò di Hollywood. 

Quindi, qual è la luce del cinema di Christopher Nolan?

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Buon ascolto!