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Ridi Bellocchio

Una immagine di Marco BellocchioMarco Bellocchio non si ferma più. La vena artistica del regista piacentino è ben lungi dall’esaurirsi, fatto confermato dal prossimo progetto che si appresta a mettere in piedi.

Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’opera lirica Pagliacci. Dopo Bella Addormentata, film al centro delle polemiche all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (in particolare per la rosicata storica di Bellocchio che non ha accettato la non-vittoria) e Le prigioni di Bobbio per cui il budget è quasi chiuso, il regista si cimenterà con l’opera lirica di Ruggero Leoncavallo.
L’ambizioso film dovrebbe vedere la luce nel 2014. Lo stesso Bellocchio è stato avvistato al Festival del Film di Roma mentre discuteva e metteva in piedi trattative per il finanziamento del kolossal. E di kolossal si tratta visto che è previsto un budget di 5 milioni di dollari (per l’Italia è una cifrona). 
Pensare a Nicoletta Mantovani, per ovvie ragioni, come produttrice del film non ci pare affatto un’assurdità. La vedova Pavarotti era a Roma per presentare il primo film da lei prodotto, ovvero l’orribile E la chiamano estate (incomprensibilmente premiato per la miglior attrice e la miglior regia) e visti i suoi trascorsi nel mondo della lirica ci pare la più papabile ad entrare nel progetto.
Il film, che verrà girato in Italia, sarà interpretato da un cast composto interamente da cantanti d’opera professionisti. Il timore è quello di assistere ad una messa in scena dozzinale di una delle opere più belle e riuscite della tradizione italiana. Certo è che Bellocchio non ha scelto un tema semplice dimostrando quantomeno un certo coraggio (questo non possiamo negarglielo in generale se pensiamo alla sua filmografia). Restiamo in attesa di sviluppi futuri.
 
 
 
 
 
 
 

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