Le star di Hollywood a rischio porno?
- Scritto da Guido Muzi
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Clyde DeSouza, espertone di animazione 3D, ha delineato uno scenario piuttosto inquietante per le star hollwoodiane. Nell’ambito del Festival di Abu Dhabi, DeSouza ha sconvolto la platea ipotizzando un possibile passaggio al porno per tutti quegli attori che abbiano girato scene in motion capture. I file riguardanti le performance delle star rimangono sui server a lungo, rendendosi facili prede per pirati informatici. I dati sono in bella mostra per cineasti senza scrupoli pronti a sfruttare le fattezza di Angelina Jolie e Daniel Craig, tanto per fare un esempio, allo scopo di dare vita a film porno con cast stellari.
Proprio la Jolie che si era detta imbarazzata dalla scena di nudità in Beowulf, potrebbe presto trovarsi ad essere ancora più imbarazzata da scene decisamente più piccanti secondo DeSouza.
A parte gli avvertimenti per le celebrities, invitate ad assicurarsi della sicurezza dei dati che li riguardino, il guru dell’animazione 3D ha pronosticato sviluppi piuttosto interessanti. Infatti la sua opinione è che in meno di due anni ci sarà la possibilità di realizzare animazioni talmente sofisticate e dettagliate da essere indistinguibili dalla realtà. Presto le facce ridicole di film computer-generated come Le avventure di Tintin - Il segreto dell'unicorno o Polar Express saranno solo un vago ricordo.
C.D.S. ha dichiarato come l’industria dei videogiochi e quella del cinema stiano rapidamente convergendo: “I tempi sono maturi perché i registi tradizionali abbraccino il motion capture. La più grande sfida per i cineasti rimane quella di far provare emozioni a personaggi generati al computer. Fare cinema riguarda le emozioni a prescindere da quale tecnologia si utilizzi per realizzarli”.
Un cinema sempre più tech quello voluto da Clyde DeSouza, dove realtà e computer grafica si fondono fino a confondersi l’uno con l’altro.
Bisogna però scegliere da quale parte stare, con i nostalgici conservatori affezionati alle pellicole o con gli innovatori tecnologici. Al pubblico spetta la scelta.