Amore & altri rimedi
- Scritto da Anna Barison
- Pubblicato in Film in sala
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Siamo negli anni Novanta in Ohio. Jamie è un ragazzo molto ambizioso e spregiudicato, che decide di far carriera come informatore farmaceutico della Pfizer, un'importante azienda che produce ansiolitici, antidepressivi e il famosissimo Viagra. Gira per gli ospedali a caccia di medici, per convincerli a prescrivere lo Zoloft, l'antidepressivo concorrente del Prozac, e in seguito sponsorizza la grande invenzione del secolo: il Viagra. Jamie è un donnaiolo senza scrupoli che usa ogni mezzo lecito e non, per ottenere quello che vuole, sia nei rapporti professionali sia nelle relazioni. Ma un giorno incontra Maggie, una giovane malata di Parkinson. Con lei inizia una storia puramente fisica, perché entrambi sono refrattari ad un legame stabile. Tuttavia la situazione tra di loro inizia ad evolversi e forse entrambi scopriranno il significato della parola amore...
Amore & altri rimedi, nell'originale Love & Other Drugs, racconta della vita sregolata di un giovanotto di provincia, che decide di rincorrere il sogno americano diventando un informatore farmaceutico, una professione che gli permette di diventare ricco e forse ancora più cinico di quanto non lo sia già. Insomma una premessa efficace per trasformare un inossidabile single in un uomo amorevole. La coppia Gyllenhaal-Hathaway è una coppia di attori ben assortita, che riesce a dar vita ad una storia credibile, ben confezionata, a tratti divertente, anche se con spunti poco originali, come la tematica "malattia-amore" che al cinema è ormai un cliché consolidato. Tuttavia la storia sembra essere una mega spot nei confronti della casa farmaceutica Pfizer e dei suoi mirabolanti farmaci: lo Zoloft, il famoso antidepressivo che nella realtà ha ucciso migliaia di bambini negli Usa (a tal proposito sono uscite molte pubblicazioni e documentari sull'argomento) e il Viagra (e di questo già si conosce la "fortuna"). Insomma a parte una discutibile operazione di product placement e l'aver descritto le tecniche con cui i farmaci vengono commercializzati (il protagonista corrompe i medici), il film è una commedia molto leggera che parte dal rapporto puramente fisico dei due protagonisti – nei mesi scorsi molto si era parlato delle scene hot tra la Hathaway e Gyllenhaal – e finisce per rincorrere i dettami della classica storia d'amore sentimentalista e piena di pathos. Con qualche battuta esilarante ad opera di Josh Gad, fratello del protagonista, il film ha un inizio che convince ma scorre fino alla fine senza troppo inventiva o suspense e la redenzione dei due protagonisti si fa via via meno interessante. Soprattutto nel finale la sceneggiatura è meno brillante e i dialoghi si fanno un po' troppo melensi e forse per un film partito bene, ci si aspettava un po' di più. Nel complesso un film medio che tuttavia soddisferà gli spettatori più sentimentali.

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