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A spasso con i dinosauri - Recensione

Il fascino dei dinosauri si ripropone al cinema con la storia di un dinosauro da tutti considerato un imbranato senza futuro, protagonista di un'emozionante avventura ispirata alla serie tv Walking With Dinosaurs


Patchi è un cucciolo di pachirinosauro: non è il più forte, né il più bello del suo branco (in tenerissima età un predatore affamato lo afferra e gli fa un buco nell’orecchio) ma a differenza di alcuni altri usa la testa e si comporta sin dall’inizio come un vero saggio. Quando poi incontra Juniper, anch’essa una graziosa cucciola della stessa specie, il colpo di fulmine è assicurato.
A spasso con i dinosauri riprende i personaggi dell’omonima serie tv andata in onda per la prima volta sulla Bbc nel 1999. Sicuramente non è semplice raccontare una storia di oltre 70 milioni di anni fa, con protagonisti esseri ormai estinti, ma la regia a quattro mani di Neil Nightingale e Barry Cook ci guida sapientemente attraverso il periodo del Cretacico superiore, con personaggi che non hanno poi una vita così diversa dalla nostra. Lungo il cammino che lo porterà all'età adulta, Patchi dovrà sopravvivere in un mondo selvaggio e imprevedibile e si troverà ad affrontare predatori molto pericolosi. Quando suo padre viene ucciso, il giovane Patchi, suo fratello maggiore Scowler e Juniper finiscono per essere separati dal resto del branco: i tre dovranno superare molti ostacoli e vivere un'emozionante avventura, durante la quale il nostro avrà l’occasione per dimostrare il suo immenso coraggio.
Patchi è un personaggio esemplare per gli spettatori più giovani, i quali non potranno che entrare subito in empatia con questo piccolo eroe: anche nelle difficoltà più apparentemente insormontabili non si perde d’animo e tiene sempre presenti i valori che i suoi genitori gli hanno trasmesso.
Oltre alla godibile trama, che non manca di diversi colpi di scena, lo scenario è più che suggestivo. Tutte le specie che vengono presentate nel film (con tanto di mini-scheda che spiega le caratteristiche di ognuna) abitavano nella regione artica e infatti le riprese sono state realizzate nella parte meridionale dell'Alaska e nella Nuova Zelanda.

L’idea iniziale era quella di fare un film muto, ma alla fine è stato deciso di inserire il parlato, in modo da avvicinare alla pellicola tutta la famiglia. Forse per questo motivo i dinosauri dialogano tra loro senza muovere la bocca, ma è un ‘difetto’ che si può perdonare di fronte a scene tanto emozionanti come quella della passeggiata romantica di Patchi e Juniper con lo sfondo di una spettacolare aurora boreale.

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