Podcast: La Luce del Cinema di Jafar Panahi
- Scritto da Davide Parpinel
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La nuova puntata de La Luce del Cinema parla come sempre di cinema girato mescolato intrecciato, amalgamato, però, a questioni politiche, sociali e a scioperi e contestazioni. Le news infatti, oltre a parlare di Spazio Antonioni, il centro sul cinema e l’arte del grande cineasta Michelangelo Antonioni che Ferrara gli ha dedicato, si concentrano sulle agitazioni dei lavoratori che coinvolgono il 77esimo Festival di Cannes. Nell’aria lungo la Croisette, si respira un’atmosfera intrisa di un possibile sciopero e di proteste sostenute dei lavoratori dei festival francesi. E il direttore Fremaux che dice? Al momento risponde con un perentorio: «No comment!». Nella puntata vi spieghiamo tutte le dinamiche di questo intricato affaire. Per la terza news della puntata restiamo sempre a Cannes per raccontarvi della mostra fotografica dal titolo Woman Life Freedom sulle donne e artiste iraniane che resistono al regime teocratico persiano. Di Iran parliamo anche, dandovi un aggiornamento sulla fuga dal suo Paese natale del regista Mohammad Rasoulof e poi anche nella luce del cinema di questa puntata. Il nostro approfondimento ricade su Jafar Panahi, un altro regista che da troppi anni è schiacciato dalle decisioni politiche del regime iraniano. Panahi, come Rasoulof, però resiste, e nella puntata vi spieghiamo come il cinema di questo pluripremiato cineasta sia proprio il luogo di questa sua resistenza. Il suo cinema che si interessa di confini, di immagini, di donne iraniane e di cosa far vedere e in che modo.
Quindi, qual è la luce del cinema di Jafar Panahi?
Un’ultima cosa: ma lo storico produttore nipponico Muneyuki Kii perché ha fondato lo studio di produzione K2 Pictures?
Ascoltate la puntata qui sotto ↓ oppure su Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music o sul profilo YuoTube di LinkinMovies, linkinmoviesTube.
Buon ascolto!
Davide Parpinel
Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.