La musica in un film ricopre, senza azzardare, circa il 50% della sua riuscita. Una buona colonna sonora o un motivetto orecchiabile possono trasformare le immagini di un regista in qualcosa di strepitoso, coinvolgente e narrativo.
Nino Rota, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Henry Mancini e per ultimo The RZA che per la colonna sonora di Django Unchained di Quentin Tarantino ha sorretto la narrazione con una scelta musicale calibrata e innovativa, sono stati in grado di comporre sinfonie immortali, musiche indimenticabili tanto quanto i film che le hanno accompagnate. Non a caso, infatti, si dice che Sergio Leone appena abbozzato il soggetto dei suoi film parlasse subito con Ennio Morricone per decidere il taglio musicale delle scene.
In questo contest, però, non vi proporremo la musica di vecchi e nuovi maestri di musica (con una sola eccezione), ma prenderemo in considerazione i binomi musica-cinema, gli esperimenti musicali e visivi più contemporanei, più insoliti, meno attesi, che hanno riservato piacevoli sorprese.

5. Ennio Morricone - Un sacco bello di Carlo Verdone, 1980

Il primo film di Carlo Verdone racchiude il suo mondo di maschere, di stereotipi e di vicende umane grottesche. Ciò che tiene insieme questo affresco è la solitudine di una Roma deserta il 15 agosto in cui emergono le vite tristi e vuote dei personaggi. Il fischio composto da Ennio Morricone con un riverbero di eco definisce con precisione questa atmosfera, la solitudine di Enzo rinchiuso nella sua stanza in affitto. Una musica intramontabile.

4. Bill Frisell - La scuola di Daniele Luchetti, 1995

La scuola è una battaglia soprattutto negli ultimi giorni di scuola. Domenico Starnone, scrittore e sceneggiatore, ha saputo rendere in parole questa dimensione e Daniele Luchetti ha trasportato in immagine quest'universo. L'atmosfera è tesa in questa scuola superiore romana. Interrogazioni, rivalse, contraddizioni, scrutini. Ci pensa Bill Frisell a tranquillizzare gli animi con una musica pacata, tranquilla, con un motivetto che manifesta l'indolenza e la lentezza della scuola italiana.

3. Motel Connection - Santa Maradona di Marco Ponti, 2001

La musica dei Motel Connection racchiude la dinamicità e la voglia di vita e di realizzazione dei giovani protagonisti di Santa Maradona. Two accompagna le vicende amorose di Andrea, Stefano Accorsi, e Dolores, Anita Caprioli; l'ironia e l'acidità di Bart, Libero De Rienzo; le disavventure di Lucia, Mandala Tayde, e tutto l'universo di una Torino underground che pulsa di vita, di musica digitale e di voglia di divertirsi.

2. Chemical Brothers - Hanna di Joe Wright, 2011

Per Hanna i Chemical Brothers hanno creato una colonna sonora varia e diversificata di suoni. Trattandosi di un film di azione con una storia umana sullo sfondo, hanno saputo coniugare musiche, effetti, sonorità multiple, tutte in digitale, in grado di accompagnare lo sviluppo della storia. Il risultato è divertente, innovativo e piacevole.

1. Daft Punk - Tron: Legacy di Joseph Kosinski, 2010

Penso che i Daft Punk sperassero da anni in un sequel di Tron, il film manifesto del cyber-punk. Le loro musiche, i loro effetti si adattano perfettamente a raccontare questa storia in digitale, in un mondo alternativo, lontano dalla realtà, ma con le stesse contraddizioni. La colonna sonora di Tron: Legacy è imperniata sull'atmosfera cupa e sinistra di un mondo sconosciuto a cui i Daft Punk sono riusciti a conferire un suono inconfondibile, unico, quasi epico. In quanti si ricordano del film? A quanti ancora gira in testa la musica?