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Valeria Golino racconta la dolce morte

“Non è un film sull’eutanasia, ma sul suicidio assistito”: Valeria Golino presenta così la sua prima pellicola da regista, Miele, destinata a raccogliere consensi, ma anche tante polemiche

Un esordio coraggioso dietro alla macchina da presa per Valeria Golino, la pluripremiata attrice che ha parlato a Roma del suo film Miele (prodotto da Riccardo Scamarcio), dal 1 maggio nelle nostre sale e poi al Festival di Cannes dove parteciperà nella sezione Un Certain Regard. Nel cast Jasmine Trinca e Vinicio Marchioni, entrambi presenti al fianco della Golino alla presentazione del film.

Valeria, come mai hai deciso di esordire con questo film?
Valeria Golino: Era una storia che volevo raccontare, perché parla di un personaggio femminile davvero inedito. Il film è liberamente tratto dal libro di Mauro Covacich A nome tuo e racconta la storia di una ragazza che aiuta i malati terminali ad anticipare la propria fine. Non si tratta di un film sull’eutanasia, ma sul suicidio assistito.

Pensi che scatenerà polemiche?
V.G.: Senza dubbio, ma ci tengo a chiarire che non l’ho fatto per scandalizzare o provocare: volevo addentrarmi nei dubbi più intimi dell’essere umano, che si può trovare in situazioni estreme a decidere della propria vita. Non è un racconto dal mio punto di vista. Nel film si vede bene che non prendo una posizione sull’argomento. Tuttavia, personalmente credo che ognuno di noi abbia diritto di decidere per sé e per il proprio corpo.

Tra pochi giorni il film sarà presentato a Cannes. Ci speravi?
V.G.: Moltissimo! Non vedo l’ora di andare lì insieme a coloro che hanno contribuito a realizzare questo film, tutti emozionati e ben vestiti, tra i registi più importanti della scena attuale.

Jasmine, com’è stato l’incontro con la Golino?
Jasmine Trinca: L’incontro con Valeria è stato determinante per me. Quando mi rivedo in altri film non mi piaccio, in Miele finalmente sì. Credo che ogni attore possa essere bravo o pessimo: per questo motivo la differenza la fa proprio l’incontro con il regista.

Com’è Jasmine Trinca come attrice?
V.G.: Bellissima. E man mano che mi avvicinavo a lei, mi veniva voglia di riprenderla sempre più da vicino. Ho potuto contare su attori bravissimi, compreso Vinicio Marchioni.

Vinicio, la tua opinione su questo film?
V.M.: Miele è un film ricco di sfumature e di significato. Non sopporto di sentir dire che un film, quando è bello, quasi non sembra italiano. Questo film è italiano ed è la dimostrazione di come in Italia sia possibile fare delle buone opere cinematografiche.

 

Vai alla scheda del film

 

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