Kiyoshi Kurosawa mette insieme un gran numero di generi e temi in un lavoro che rischia di essere un po’ indigesto per la quantità di elementi da elaborare
Dopo il poetico e malinconico Journey to the Shore, una storia d’amore sconfinante nel soprannaturale, Kiyoshi Kurosawa ritorna al genere horror con Creepy, un film inquietante ma leggermente maldestro