Ad Aleksej Jurevic German il premio alla carriera del Festival di Roma 2013
- Scritto da Redazione
- Pubblicato in News
- Stampa
- Commenta per primo!
L'attribuzione del premio era stata comunicata al maestro pietroburghese a inizio inverno, così da accompagnare l'uscita del suo nuovo ambizioso lungometraggio, E' difficile essere un dio (It's Hard to be a God il titolo internazionale). Per la prima volta nella storia dei festival europei, un premio alla carriera verrà dunque consegnato postumo.
A ritirare il premio saranno Svetlana Karmalita, vedova del regista, complice di tutti i suoi progetti più personali e sceneggiatrice dei due ultimi film del maestro, insieme al figlio Aleksej A. German, capofila del rinnovamento del cinema russo contemporaneo (Leone d'argento alla Mostra del Cinema di Venezia 2008 per Soldati di carta).
A seguire la cerimonia di premiazione, verrà proiettato in prima mondiale E' difficile essere un dio, epica opera di fantascienza filosofica tratta dal romanzo di culto dei fratelli Boris e Arkadi Strugatski (autori, tra gli altri, di Picnic sul ciglio della strada, che Andrej Tarkovskij ha portato al cinema con il titolo Stalker). Il libro è stato pubblicato in Italia da Marcos y Marcos.
Le riprese del film si sono svolte dall’autunno 2000 all’agosto 2006: durante una lavorazione così lunga alcuni attori sono morti di vecchiaia. La postproduzione del film ha impegnato il regista per oltre un lustro. Dopo che German muore il 21 febbraio 2013, il film viene ultimato dalla moglie e sua più stretta collaboratrice, Svetlana Karmalita, e dal figlio Aleksej A. German.
Vai alla scheda dell'evento