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L'Asian Film Festival torna a Roma con Nobuhiro Yamashita

L’Asian Film Festival, manifestazione dedicata al cinema dell’Estremo Oriente nata nel 2003, torna a Roma dopo otto anni. Un evento speciale, in programma dal 27 al 30 settembre all'Apollo Undici, con sei film già presentati durante la quindicesima del festival che si è svolta a maggio a Bologna e un omaggio al regista giapponese Nobuhiro Yamashita che sarà ospite nella Capitale con due suoi lungometraggi.

Il senso è quello di riportare – sottolinea il direttore artistico Antonio Termenini - l’Asian Film Festival a Roma, con otto film di grande prestigio. A partire da “Aqerat” del malese Edmund Yeo, che intreccia la storia di una ragazza coinvolta nel traffico di esseri umani con le atrocità compiute sui rifugiati Rohingya al confine tra Thailandia e Malesia, già vincitore del festival di Tokyo e del concorso a Bologna”.
Sempre dalla Malesia arriva Shuttle Life, esordio alla regia di Tan Seng Kiat che racconta le difficoltà di una famiglia sottoproletaria nella periferia di Kuala Lumpur. Nel cast anche Sylvia Chang, la grande attrice e regista taiwanese. Cinema di Taiwan rappresentato nel programma della rassegna da due film: A Fish Out of Water di Lai Kuo-An, con protagonista un bambino che parte alla ricerca di un villaggio di pescatori da cui è convinto provenga la sua famiglia in una vita precedente, e Black Sheep di An Bon, sul difficile rapporto tra un padre disoccupato e suo figlio adolescente in un quartiere povero di Pechino. Altri due lungometraggi provengono dalle Filippine. The Decaying, debutto alla regia di Sonny Calvento, esplora la complessità del nucleo familiare, cittadino e della società filippina attraverso un thriller. Sea Serpent di Joseph Israel Laban, ambientato in una remota isola dell’arcipelago, si concentra su una ragazza e i suoi fratelli che lottano per sopravvivere dopo la scomparsa in mare del padre.
A completare il cartellone l’omaggio a Nobuhiro Yamashita, regista giapponese attivo dalla fine degli anni Novanta, specializzato in commedie dal sapore agrodolce, in affettuosi ritratti di slackers e loosers. A Roma si potranno vedere due tra i suoi film più recenti. Misono Universe è costruito attorno alla perdita del protagonista. Un uomo, appena uscito di prigione, in seguito a un pestaggio perde i sensi e non ricorda più nulla. Vagando per le strade di Osaka si imbatte in una band che si sta esibendo per una festa, sale sul palco, strappa il microfono e si mette a cantare. La giovane manager del gruppo, interpretata dalla giovane stella del cinema giapponese Fumi Nikaido, ne intuisce le doti canore e decide di aiutarlo. Over the Fence, film dai toni più drammatici, porta sullo schermo una storia d’amore disfunzionale, quella tra un uomo distrutto che torna dopo la separazione dalla moglie nella sua città natale, nell’Hokkaido, e una donna problematica che lavora come hostess in un locale.

Di seguito trovate la programmazione:

Giovedì 27 Settembre  
Ore 17 - Black Sheep (An Bon, Taiwan, 2016, 76’)
Ore 19 -  Shuttle Life (Tan Seng Kiat, Taiwan/Malesia, 2017, 91’

Venerdì 28 Settembre
Ore 17 - A Fish Out of Water (Lai Kuo-An, Taiwan, 2017, 90’)
Ore 21 - Aqerat (Edmund Yeo, Malaysia, 2017, 106’)

Sabato 29 settembre
Ore 17 -  The Decaying (Sonny Calvento, Filippine, 2017, 95’)
Ore 19 -  Misono Universe (Nobuhiro Yamashita, Giappone, 2015, 103’)

Domenica 30 settembre
Ore 17 - Sea Serpent (Joseph Israel Laban, Filippine,2017, 93’)
Ore 21 – Over the Fence (Nobuhiro Yamashita, Giappone, 2016, 112’)

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