L’attore di The Wolf of Wall Street ottiene in ogni caso circa una nomination all’anno, quindi siamo certi che avrà altre (numerose) occasioni di rifarsi. Il premio come miglior attore è andato a Matthew McConaughey (per il quale invece probabilmente era l’unica occasione possibile per accaparrarsi la statuetta) che a nostro avviso viene premiato anche per la svolta data alla propria carriera da qualche anno a questa parte. “Mi sono preso un paio di anni di stop, poi ho fatto film come Killer Joe, Lincoln Lawyer e Magic Mike”, ha dichiarato l’attore di Dallas Buyers Club, aggiungendo “ho ottenuto un premio per l’eccellenza in qualcosa che non è il mio lavoro, il mio hobby o la mia moda ma la mia carriera”.
Contenta che la serata si sia conclusa è parsa la vincitrice del premio come miglior attrice per Blue Jasmine, Cate Blanchett. Intervistata a proposito del suo essere stata considerata, fin dalla nomination, come la favorita: “Si tratta di una pressione intensa e quasi insopportabile. Sono contenta che sia finita”.
Insomma, ognuno gioisce come meglio crede. Entusiasta è parso Brad Pitt per la vittoria del film da lui prodotto 12 anni schiavo, premiato come miglior pellicola. “E’ importante che comprendiamo la nostra storia, non per una questione di colpa, ma per capire come eravamo e come siamo ora, perché abbiamo un certo tipo di problemi e perché otteniamo dei successi. Ma ancora più importante è capire cosa stiamo diventando”, ha detto il signor Jolie, ovviamente soddisfatto del premio ricevuto da un titolo così impegnato come quello diretto da Steve McQueen.
Premiato come miglior regista per Gravity, Alfonso Cuaron ha dato ampi meriti al figlio (che ha scritto con lui il film e che pare abbia avuto l’idea iniziale). “E’ fantastico. Ciò che è fantastico di questa serata è che questo è stato un processo molto lungo. Questo ne segna solo una chiusura e sono immensamente grato a Gravity”.
Comprensibilmente, tutti i premiati sono risultati felici e contenti. Come da copione l’unico rimasto a becco asciutto è stato il solito Leo. La prossima volta sarà quella giusta (forse…).