Come ricorderete dall'ultima news pubblicata, sembravano essere spuntati come funghi problemi su problemi. Incompatibilità di scelte artistiche tra regista e studios (la Paramount), critiche da parte del pubblico selezionato per visionare il film in anteprima, commenti da scrittori e registi decisamente negativi sull'utilizzo di tutto quel budget e chi più ne ha più ne metta.
Arriva, ovviamente, con un minimo di ritardo la smentita da parte dello stesso Aronofsky, anche se per bocca del suo rappresentate: "Si tratta di un lungo e complicato processo che Darren e gli studios stanno compiendo insieme per realizzare la miglior versione del film che è nelle loro possibilità", andando poi ad ammonire chiunque dia tempo e spazio a false citazioni anonime, rumors e gossippate varie.
Rob Moore, vice presidente della Paramount, aveva già dichiarato che il film stava attraversando un normale processo di analisi ed oggi ci tiene ad aggiungere che "sicuramente Darren vuole una certa quantità di libertà ed indipendenza per il suo film, ma vuole anche un successo cinematografico".
"Stiamo arrivando ad un grande punto e lo stiamo raggiungendo insieme a Darren", ha concluso Moore.

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