Todd Phillips risponde alle critiche su Una notte da leoni
- Scritto da Guido Muzi
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E sul secondo siamo perfettamente d’accordo. Altro non era che una semplice riedizione del primo film con l’unica differenza della località in cui si svolgeva l’azione. Sul terzo film invece avevamo, e abbiamo ancora, forti speranze. Eppure pare che anche Una notte da leoni III non abbia convinto i colleghi stranieri che si sono affrettati a bocciare la pellicola. Il motivo è quasi l’opposto che ha portato alla stroncatura del secondo episodio.
Dovete sapere che dopo la montagna di critiche piovute addosso al regista Todd Phillips conseguenti al lancio di Hangover II, lo stesso regista si affrettò a contrastarle sostenendo che non erano critiche rivolte al film ma alla sua struttura. Infatti Phillips era inviperito per il fatto che gli si contestasse la possibilità che agli stessi personaggi accadesse di vivere per due volte un’avventura tanto folle. Con queste parole T.P. si rivolse alla stampa in un’intervista rilasciata a Vanity Fair: “E allora? Gli accadrà anche una terza volta. Fottetevi”. Parole che diciamo lasciano poco spazio all’immaginazione.
Eppure il regista ha seguito il consiglio dei critici e ha cambiato totalmente proprio la struttura del terzo capitolo. E ne è uscito fuori, secondo alcuni, un lavoro senza capo né coda, privo di gag e colmo di scene assurde degne di un nostrano cinepanettone di inizio anni 2000. Noi rifiutiamo di schierarci e aspettiamo di goderci il film al buio di una sala per dare il nostro giudizio.
La speranza è l’ultima a morire.
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