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Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani

Incantevole, coinvolgente, spettacolare: Cirque du Soleil è un omaggio al circo, realizzato dal 're del 3D' James Cameron insieme ad Andrew Adamson, per farci viaggiare in un mondo incantato, accompagnati dagli acrobati più famosi del mondo

Se non si è amanti dello spettacolo circense (rigorosamente senza la presenza di animali) e della spettacolarità offerta da acrobati e trapezisti in tutte le salse, questo film può essere davvero noioso. James Cameron, già famoso per Titanic e Avatar, propone in veste di produttore il Cirque du Soleil, Mondi lontani in versione cinematografica e in 3D, avvalendosi della regia di Andrew Adamson, regista neozelandese già autore dei primi due capitoli di Shrek e de Le cronache di Narnia.
Un progetto molto ambizioso, anche se l’intento di Cameron non è quello di sottolineare la grandiosità degli effetti speciali, bensì di esaltare in primo luogo la bravura degli artisti e la loro capacità di armonizzare i corpi in una continua lotta contro la gravità: il trapezista è proprio l’eroe principale, inseguito sin dalla prima scena da una protagonista che sembra un po’ l’Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol. La storia inizia con la giovane che osserva con attenzione l’artista mentre si esibisce e anche lui è così preso da perdere l’equilibrio e sprofondare insieme a lei in un mondo fantastico. Qui i due iniziano a viaggiare attraverso una realtà immaginaria, nella quale incontrano eteree creature, a volte buone, a volte un po’ meno.
Non si tratta di un documentario su uno dei circhi più apprezzati del mondo (se non il più amato in assoluto) ma di un film vero e proprio, in cui tuttavia bisogna dimenticarsi dei dialoghi: l’intera pellicola si svolge in musica (infatti il regista confessa di essersi ispirato a film della Disney come Fantasia e al Lago dei Cigni). Tuttavia, sebbene tutta questa atmosfera immaginaria sia descritta quasi come fosse un’esperienza onirica dei due protagonisti, Cameron ci tiene a tenere in qualche modo 'i piedi per terra'. Proprio per la pericolosità di alcune esibizioni, è stato deciso di mostrare cavi e tutto quello che è servito a supportare quell’incredibile abilità umana che ci viene mostrata.

Tecnicamente un ottimo film, dunque, con un’incantevole colonna sonora e una scenografia maestosa: forse qualche scambio di battute in più non ci sarebbe stato male!

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