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The Lone Ranger - Recensione

Johnny Depp e Armie Hammer sono i protagonisti di un kolossal western diretto da Gore Verbinski e prodotto dalla Disney che appassionerà e coinvolgerà per la spettacolarità dei paesaggi e l’estrema cura delle scene di azione

Stesso regista e stesso team, per un film destinato ad avere il medesimo successo de I Pirati dei Caraibi. Gore Verbinski abbandona questa volta i mari infestati da malvagie creature e si immerge in un’atmosfera dallo stile puramente western con The Lone Ranger.
I protagonisti sono gli eroi americani che da circa ottant’anni fanno parte dell’immaginario collettivo e che il regista ha voluto far rivivere in quanto fortemente presenti nel periodo della sua adolescenza in tv, al cinema, nei libri e nei fumetti: Il cavaliere solitario è una serie western che appare per la prima volta nel 1949, pensata soprattutto per affascinare il pubblico dei bambini. Verbinski riprende la storia classica per rinnovarla completamente servendosi dell’estro di Johnny Depp, già avvezzo al travestimento, oltre a essere un ottimo caratterista. Depp ha cominciato a studiare e costruire il suo personaggio molto prima dell’inizio delle riprese, per dargli un’impronta particolare. E infatti il suo Tonto, l’indiano pazzerello ma con un cuore d’oro, che aiuta il ranger solitario (Armie Hammer) a fare giustizia, ha un aspetto completamente differente da quello dal passato.
Le riprese sono durate sette mesi, di cui 120 giorni nel deserto, dove sono state ricostruite molte miglia di ferrovia per girare le scene con treni veri e propri. Non si è badato a spese, è il caso di dirlo, anche se la produzione non ha esagerato nel budget e Verbinski ha preferito tagliarsi lo stipendio pur di non togliere nulla al progetto originale e di non avere ingerenze nella realizzazione da parte dei produttori. Tutto questo sembra non riguardare il film: in realtà di fronte alla spettacolarità della scene di azione e all’attenzione per la cura dei minimi dettagli nelle ricostruzioni non ci si può non rendere conto di un lavoro attento e minuzioso.

Anche con una trama semplice, leggera e dal lieto fine, il film ci regala un intrattenimento vincente in cui a fare la differenza è l’abilità registica e attoriale con cui è stata costruita ogni singola scena.

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