Il 3D trova la sua naturale collocazione nel genere porno. Lo dice Takeshi Kitano, l'ho sempre pensato e, se ci si pensa, è praticamente ovvio. A chi importa dei pugni 3D dell'Uomo d'acciaio e compagnia cantante quando si possono avere organi erogeni sbattuti a video ad un centimetro dal naso? La sola idea di una commedia soft-porno in 3D (nello specifico 3D Naked Ambition di Lee Kung-lok) mette di buon umore. La presenza in sala del protagonista, il divo sempreverde Chapman To (che si diverte ancora a rivedere per l'ennesima volta il suo film) crea un entusiasmo magico. La sensazione di complicità tra i presenti ed il clima da sagra ha fatto vivere la proiezione come un'esperienza irripetibile che nella noiosa quotidianità del proprio appartamento sarebbe stata persa del tutto. Lo spettacolo abbia inizio.
Uno scrittore di racconti erotici di serie B si trova a dover recitare in un film porno. La sua sicurezza, il suo ideale di uomo-erezione-scimmia ed il suo machismo paventato crollano di fronte all'imbarazzo della situazione. A quel punto la pornostar che avrebbe dovuto (citandolo) "punire", deve prendere di petto il coito per cui è stata pagata, dominando quel maschio sia fisicamente che sessualmente, fino a renderlo totalmente passivo ed in balia della sua furia erotica. L'inversione del tipico ruolo dominatore-dominata fa ottenere al video una popolarità inaspettata ed in un attimo diventa virale in Internet. Tutti lo cercano, tutti bramano questo 'ragazzo gentile' piegato dalla ferocia sessuale femminile. La carriera dell'improbabile attore prende così il decollo e cavalca l'esperienza del 'ragazzo timido e sottomesso' in altre spassosissime performance. Fino a capire quanto il genere porno sia a stretto contatto con materie ignorantemente credute lontane come la filosofia e l'amore intergalattico.
La trama, che vede coinvolta la relazione sentimentale privata, e passa per la temporanea/tragica impotenza del neo-divo, viene costantemente spezzata dai vari video porno girati dall'attore: lo scolaretto alla visita medica, la violenza sessuale di Sailor Moon, l'incredibile battaglia delle tette coppa-L (una sorta di incontro di pugilato e violenza sessuale, contemporaneamente), l'eiaculazione stellare e finendo con l'amore cosmico della sfida pelvica finale. Ma, il pezzo forte, geniale ed indimenticabile dell'opera, è tutta la parte della 'formazione' del protagonista, alle mercé del maestro zen attempato Dita Dorate, sotto le cui falangi acuminate sono stati generati sterminati orgasmi multipli, non solo di donne, ma di insetti, di frutta e di lingue. Sotto quelle dure prove ed i preziosi insegnamenti, il Maestro trasformerà l'Allievo da Giovane-Pervertito a Vero-Filosofo-del-Porno.

In sintesi, più che un film, un dispendio di tette e culi in clima da caserma che garantisce come minimo una prima parte di risate che si liberano senza fatica. Era da The 33D Invader dello scorso anno che il trofeo soft-porno trash era rimasto sguarnito. Questo 3D Naked Ambition probabilmente resterà imbattibile per tutto l'anno. Certo è, invece, che - nel giudicarlo - rimane impossibile scindere il godimento di assistere all'Evento con la qualità della pellicola stessa. Consigliato.

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