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Quando l'amore è amaro

Esordio del regista Francesco Henderson Pepe, che si cimenta in un film sull’amore ‘proibito’ dal titolo Amaro amore: l’apparente tranquillità degli abitanti di una piccola isola del Sud Italia viene alterata all’improvviso…

Abbiamo incontrato il regista e gli attori di Amaro amore, l’opera prima di Francesco Henderson Pepe. Prodotto da Anna e Sauro Falchi, il film affronta il tema dell’amore visto in diversi aspetti. Al cinema dal 23 maggio.

Come nasce l’idea di questo film?
Francesco Henderson Pepe: Si tratta di un film originale, che ho scritto io con l’aiuto di due sceneggiatrici (Debora Alessi e Ilaria Iovine) e che ha richiesto molto tempo e fatica. Ho iniziato circa 8 anni fa e finalmente il progetto è stato ultimato, grazie soprattutto all’incontro con i produttori Anna e Sauro Falchi che ne hanno reso possibile la realizzazione.

Come mai l’amore è ‘amaro’?
F.H.P.: Perché nel film si racconta un ricordo di uno dei protagonisti, che a distanza di anni guarda ancora con amarezza al passato.

Il film è ambientato nell’isola di Salina. Cosa rappresenta per te?
F.H.P.: Un amore che ho da anni. Conosco benissimo l’isola perché ci vado spessissimo e la considero parte essenziale del mio film.

Amaro amore è stato girato su pellicola: perché non sei ricorso al digitale nonostante le ristrettezze produttive?
F.H.P.: Amo la pellicola 35 mm e avevo bisogno di una profondità che il digitale non sarebbe stato in grado di darmi.

Com’è stato lavorare insieme a due donne alla sceneggiatura?
F.H.P.: Mi è stato molto utile, specialmente nel trattare il delicato tema dell’omosessualità. La sensibilità femminile è stata essenziale per poter raccontare un aspetto dell’amore che non conosco da vicino.

Le protagoniste femminili, Aylin Prandi e Lavinia Longhi, quanto hanno messo di loro nei rispettivi personaggi?
Lavinia Longhi: Del mio personaggio mi affascinava l’aspetto artistico, che tra l’altro mi è abbastanza congeniale. Vengo da una scuola d’arte e quindi interpretare il ruolo di una pittrice è stato facile. Un po’ meno semplice è stato identificarsi con una donna che ama un uomo tanto più vecchio di lei.

Aylin Prandi: Il mio personaggio è riassunto tutto nel titolo, perché inizia con Amore e finisce con Amaro. Io, invece, sono tutto il contrario!

Vai alla scheda del film

 

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