Il nuovo film di Isao Takahata non prima di fine anno
- Scritto da Luca Polacco
- Pubblicato in Asia
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Il film è basato su una storia folkloristica giapponese del Decimo Secolo: The Tale of the Bamboo Cutter (Il racconto del tagliatore di bambù), considerata se non la prima, tra le primissime storie inventate di genere sci-fi.
La storia racconta di un vecchio tagliatore di bambù che non riesce ad avere figli insieme alla moglie. Un bel giorno, tagliando un bambù luminescente, spunta fuori una piccolissima bambina, talmente piccola da entrare nel palmo di una mano. I due decidono di adottarla e di crescerla come loro figlia. La leggenda vuole che, per sostenere le spese della crescita, ogni volta che si tagliava un pezzo di questo bambù luminescente, usciva fuori dell'oro. Passano gli anni e la bambina, Kaguya, cresce fino a raggiungere le proporzioni normali di una donna adulta, ma sfoggiando una bellezza senza eguali. Uomini da tutto il Giappone corrono per averla come sposa, ma Kaguya impone loro dei difficilissimi compiti per ottenere la sua mano. Alcuni abbandonano l'impresa, altri muoiono provandoci. Solo quando arriva un principe, innamoratosi immediatamente di lei, le cose iniziano a cambiare. Kaguya rifiuta nuovamente e sembra agli occhi dei genitori ogni giorno più triste, continuando a piangere al chiaro di luna. Si scopre poi che la ragazza non è umana, ma appartiene alla Popolazione della Luna. Una notte la ragazza sparisce lasciando un biglietto e un elisir per l'immortalità al principe. Una volta letto, l'uomo ordina alle proprie guardie di portare tutto sul Monte Fuji per bruciare lettera e liquido. Il principe non vuole alcuna immortalità se non può essere insieme a lei.
La leggenda vuole che il Monte Fuji, il cui nome significa senza fine, sia chiamato così per via dell'elisir di Kaguya, e che il fumo del vulcano derivi dal biglietto di addio lanciato tra le fiamme.
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