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Double Xposure

Una scena di Double XposureIl nuovo lavoro di Li Yu, regista tra le più originali e controverse del cinema cinese, è uno psyco-thriller che tra piani temporali divergenti va a scavare in una storia di solitudine e disperazione

Reduce da Buddha Mountain, uno dei lavori più apprezzati della cinematografia cinese del 2010, la regista Li Yu, controversa autrice di film che spesso hanno subito l'attacco della censura per le tematiche trattate, dirige Double Xposure, storia di intimo disagio mascherato dietro un'apprezzabile abito da psyco-thriller.
Giocando su piani temporali diversi e su binari narrativi sovrapposti, la storia racconta di Song Qi, giovane dal presente apparentemente agiato, lavoro eccellente e vita affettiva appagante, la cui esistenza subisce una brusca e drammatica sterzata allorquando tutte quelle che fino ad un attimo prima erano sue certezze assolute improvvisamente si dissolvono come sabbia portata dal vento.
Comincia allora un viaggio a ritroso nella mente e nella vita della ragazza che cercherà di rimettere faticosamente le cose a posto, un progressivo squarciare veli rimasti tenacemente a coprire il passato tinto di dramma e di solitudine.
Ricco di ambiguità fenomenologiche e affettive, il film ha il grande pregio di mantenere il giusto grado di tensione, come si conviene ad un thriller, che da parte sua si avvale di sottili sfumature hitchcockiane, e nello stesso tempo di indagare a fondo nella personalità e nella vita più intima della protagonista.
La dicotomia tra realtà e immaginazione allucinatoria spinge spesso il film verso lidi in cui è forte l'intenzione dell'indagine psicoanalitica, senza con questo cadere mai nella pedanteria da lettino terapeutico, e la regista è brava nel mantenere in piedi una struttura che non si presenta affatto facile da manipolare.
La solitudine e il disagio interiore, che spesso hanno fatto da filo conduttore nei lavori di Li Yu, qui raggiungono aspetti patologici soprattutto grazie alla costruzione di un personaggio, quello di Song Qi appunto, in cui rabbia e rimorso, affetti mancanti e immaginazione sfrenata, regalano connotati profondi.

L'avere saputo maneggiare con buona sicurezza un film che viaggia costantemente a due ritmi è un'altra ulteriore conferma che la regista cinese possiede la giusta stoffa per sapere raccontare storie interessanti ed offrire lavori validi.
Assoluto asso nella manica del film è l'ennesima prova stupefacente di Fan Bingbing, che conferma il suo innato talento a calarsi nei ruoli più problematici e controversi, un'attrice che a dispetto dei suoi soli 30 anni dimostra stoffa da attrice completa e navigata.

Il film è disponibile in DVD su YesAsia.com.

Vai alla scheda del film

 

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