Escape Plan - Fuga dall'inferno - Recensione
- Scritto da Nunzio Magistro
- Pubblicato in Film in sala
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La collaborazione tra Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, dopo l'esperienza fatta sul set de I Mercenari e del sequel I Mercenari 2, prosegue con Escape Plan - Fuga dall'inferno, adrenalinica pellicola diretta da Mikael Hafstrom.
Ray Breslin (Stallone) è uno dei maggiori esperti di carceri di massima sicurezza. Viene ingaggiato con l'inganno per testare la super prigione chiamata 'la tomba'. All'interno dell'inespugnabile bunker dove finisce ingiustamente incarcerato, farà la conoscenza di Emil Rottmayer (Schwarzenegger), con il quale cercherà il modo di fuggire e sottrarsi al giogo del terribile direttore della prigione (un ottimo Jim Caviezel).
Action-movie dai toni esagerati come i muscoli dei protagonisti, il film si differenzia dalla saga dei Mercenari per una trama più strutturata e una regia più ricercata, puntando comunque tutto o quasi sull'azione e sulle buone vecchie scazzottate a cui le due non più giovanissime star ci hanno abituato in questi anni. I riferimenti ad alcuni cavalli di battaglia di Sly e Schwarzy sono presenti in più di un ciak, volti a soddisfare il piacere degli affezionati fans dei due attori americani. Al loro fianco un cast di tutto rispetto, che comprende il rapper 50 Cent, Vinnie Jones e Vincent D'Onofrio.
Nel complesso ci troviamo dinanzi ad una pellicola interessante che non pretende di essere più di quel che è: un film d'azione ben fatto, pensato per attirare la fascia di pubblico per cui è stato realizzato. Non sarà certo una sorpresa se il lavoro di Hafstrom darà delle buone risposte al botteghino.