Il ritorno all'horror padano di Pupi Avati attraverso l'analisi del potere del Male, della superstizione e della religione bigotta degli Anni '50 nel cattolicissimo Veneto
Il ricco e opulento mondo dell'arte, composto di interessi economici e guerre intestine, è sconvolto da uno strano spirito custodito nelle tele di un pittore morto misteriosamente.
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