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Venezia 74: toto leone

Al Lido impazza il toto leone a poche ore dalla cerimonia di premiazione della 74esima Mostra del Cinema di Venezia.

Mai come quest'anno è difficile prevedere quali nomi e titoli potranno entrare nel palmares. Per due motivi: l'eterogeneità di una giuria composta da personalità provenienti da contesti artistici troppo diversi tra loro e una selezione che non ci ha regalato nessun capolavoro capace di mettere d'accordo tutti, con una qualità nel complesso media ma con poche punte di diamante.
La scelta del Leone d'oro dipenderà dagli equilibri all'interno della giuria. Se come spesso succede si cercherà di premiare il film che non scontenta nessuno dei giurati, crediamo che le maggiori chance le abbiano Three Billbords Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh (il preferito dalla stampa internazionale e italiana), The Third Murder di Hirokazu Koreeda ed EX Libris - The New York Public Library di Frederick Wiseman, tre lavori tutto sommato impeccabili, capaci di intrattenere e far riflettere, per un pubblico trasversale. Tra l'altro in questo momento Koreeda si trova al Lido nonostante il cast del suo film sia stato richiamato in Giappone per la presentazione alla stampa: il che ci fa pensare che il regista sia rimasto a Venezia per qualche premio 'importante'. Se invece prevarrà una linea 'femminista' (la presidente della giuria Annette Bening aveva detto alla vigilia di essere particolarmente sensibile al cinema al femminile, soprattutto se vede coinvolta una donna alla regia), allora potrebbe spuntarla Angels Wear White, il film cinese di denuncia di Vivian Qu che, nella vicenda drammatica di due ragazzine in balia di soprusi maschili, mette a fuoco una Cina lontana dall'essere uno Stato di diritto. L'outsider potrebbe essere First Reformed di Paul Schader.
Altri titoli che potrebbero finire nel palmares per gli altri riconoscimenti, sono The Shape of Water di Guillermo del Toro (piaciuto molto al pubblico e alla stampa accreditata) e, per i temi trattati, Foxtrot dell'israeliano Samuel Maoz e The Insult del libanese Ziad Doueiri, due film che affrontano in modo diverso il dramma delle inesauribili e perenni tensioni medio-orientali, con modalità narrative e visive intelligenti.
Tra gli attori, per la migliore interpretazione maschile ci sono in pole position Ethan Hawke per First Reformed e Donald Sutherland per The Leisure Seeker, mentre per quella femminile se la giocano Frances McDormand per il film di McDonagh, Jennifer Lawrence per Mother! di Darren Aronofsky e Sally Hawkins per The Shape of Water.
Vedremo se questi pronostici saranno confermati alla cerimonia di premiazione, prevista per le ore 19. Restate sintonizzati sui nostri social per avere indiscrezioni e aggiornamenti sui premiati in diretta dal Lido.


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