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Far East Film Festival 2016: il diario del Day 5

FEFF 18 - Diario - Giorno 5Sugli schermi di Udine una giornata ricca di buoni film, dalla commedia brillante thailandese Heart Attack di Nawapol Thamrongrattanarit al dramma giovanile cinese The Left Ear di Alec Su alla black comedy giapponese Lowlife Love di Eiji Uchida, fino all’atteso Ip Man 3

La quinta giornata del Far East Film Festival ha offerto un programma interessante con film di buon livello, soprattutto con la piacevolissima sorpresa del lavoro del regista thailandese Nawapol Thamrongrattanarit, Heart Attack, nel quale si racconta con la giusta dose di ironia e divertimento la dura vita di un grafico freelancer impegnato nel durissimo ambiente di lavoro selettivo e privo di regole. Sebbene il film indaghi un ambiente molto peculiare e ben caratterizzato calato nel contesto culturale e sociale della Thailandia, il tema è però di quelli universali: lo stress da lavoro che disumanizza e che si fonda sulla sofferenza fino allo sfinimento. Dietro i toni da commedia brillante c'è però l'amara riflessione su quanto il mondo del lavoro possa sottrarre ad una esistenza normale. Se il regista non avesse voluto tirare per le lunghe la parte finale, potremmo parlare di lavoro eccellente.

The Left EarIl cinese Alec Su con The Left Ear ci riporta nel genere del dramma giovanile che qui al FEFF, e nella cinematografia di questi ultimi anni in genere, è diventato sempre più preponderante: il racconto si incentra su un gruppo di giovani prossimi ad affacciarsi alla carriera universitaria, ognuno con i suoi sogni, i suoi problemi e le sue ambizioni, ed è un rimescolare continuo di amori giovanili e di odi, di drammi personali e di inquietudini. Seppur piuttosto convenzionale, il lavoro di Alec Su è  comunque ben costruito e fotografa una realtà come quella dei giovani in Cina che presenta molteplici sfaccettature, ben sostenuto da un manipolo di giovani attori che offrono prove convincenti.

Il cast di Hear AttackIl film filippino Apocalypse Child di Mario Cornejo prende spunto da una citazione importante: nell'isola di Luzon venne girata la famosa scena del surf di Apocalypse Now e la troupe abbandonò una delle tavole che fu recuperata da alcuni ragazzini, i quali diventarono i primi ad introdurre lo sport nelle Filippine. La storia ci racconta di un giovane dal nome Ford che insegna surf e che la madre riferisce di essere il frutto di un fugace rapporto avuto con qualcuno del cast del film. In un tripudio di surf, bevute, canne e sesso libero si consumano le esistenze di alcuni personaggi tutti più o meno intimamente legati, in un’atmosfera da commedia che va a scavare nei difficili rapporti personali che affondano nel tempo. Il lavoro di Cornejo si muove tra tonalità stralunate e impulsi drammatici, in un substrato da commedia che si fa apprezzare per la sua freschezza e, tutto sommato, per il suo ottimismo.

LIl regista e il cast di Lowlife Love al FEFF 18owlife Love del regista giapponese Eiji Uchida racconta del mondo cinematografico di retrovia nel Paese dal Sol Levante, sempre in bilico tra produzioni di infimo valore e il porno, nel quale nessuno può definirsi libero da macchie e da meschinità, neppure il protagonista, un regista di pessima fama e dai risultati tutt'altro che considerevoli, che però in uno slancio di redenzione eroica cerca di dare almeno per una volta un significato diverso al suo lavoro. Situazioni che divertono, ironia a fiumi sul sottobosco del B-movie e personaggi che catturano, fanno del film di Uchida uno dei più interessanti visti fino ad oggi, nonostante un finale un po' in calo salvato con gli ultimi dieci secondi.

Ip Man 3E si finisce con l'atteso terzo episodio della saga incentrata sulla figura leggendaria di Ip Man, diretto da Wilson Yip: il maestro di Wing Chun è ormai di stanza ad Hong Kong sul finire degli Anni ’50, quando la città è in preda ai sommovimenti che ne faranno a breve una delle realtà economiche trainanti dell'Asia intera. Bande di malfattori al soldo degli stranieri, lo spirito delle arti marziali minacciato da discepoli ben poco ortodossi e la leadership di Ip Man messa a repentaglio, sono i temi che percorrono il film nel quale, ovviamente, spicca il combattimento tra Ip Man e il malfattore americano, alias Mike Tyson.

Domani Horror Day con l'atteso lavoro di Kiyoshi Kurosawa, i cui film mai erano stati presentati al FEFF.




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Massimo Volpe

"Ma tu sei un critico cinematografico?" "No, io metto solo nero su bianco i miei sproloqui cinematografici, per non dimenticarli".

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