Diario dal festival: quinto giorno
- Scritto da Jlenia Currò
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Tra sfilate festose, orde di piccoli studenti con proiezioni riservate e una piccola interferenza della scuola pubblica in protesta, al giorno cinque il Festival del Film di Roma abbassa di gran lunga l’età media "Let the children boogie", canta David Bowie e così è stato ieri al Festival del Film di Roma. Il red carpet si è acceso di una magia che solo i più piccoli riescono ad infondere. Improvvisamente è diventato Natale, con tanto di neve e ‘babbine’. In serata l’anteprima del film polacco Ixjana.
IN SALA
La mattinata della quinta giornata dell’appuntamento annuale con l’omaggio a gioie e dolori della pellicola, è trascorsa all’insegna dell’animazione.
Abbiamo indossato gli occhialini per il 3D dalle 9 del mattino fino ad ora di pranzo. Con poco appetito, a quel punto.
Il buongiorno virtuale lo ha dato Jude Law che ha prestato la sua voce al cattivo del film d’animazione firmato Peter Ramsey, Le 5 leggende. Catapultati in un’atmosfera natalizia, nonostante nella trama si fosse più prossimi alla Pasqua, l’animazione tridimensionale ha raccontato le avventure dei guardiani dei bambini, Babbo Natale, la Fatina del dentino, il Coniglietto pasquale e Sandman. La minaccia cui i fantastici quattro dovranno far fronte è il tenebroso Pitch, l’Uomo Nero. E scopriranno presto che serve l’aiuto di un quinto garante della tranquillità dei piccini, l’Uomo della Luna gli rivela un nome: Jack Frost. Alcune delle leggende sono 'immigrate' nell’immaginario infantile italiano, forse anche europeo, dove alla Fatina subentrano i topolini, la divisione recupero dentini del vecchio Continente. Ma il risultato è un racconto tradizionale, mixato con trovate originali che attualizzano i protagonisti delle favole.
Il match di ieri è stato disputato tra l’animazione DreamWorks e Disney. Poco dopo la proiezione di Le 5 leggende è stato il turno di Ralph Spaccatutto, con uno spettacolo riservato alle scuole. L’esercito del ‘mini-pubblico’ è stato trasferito, dopo il red carpet, sulle poltrone della sala.
Il match di ieri è stato disputato tra l’animazione DreamWorks e Disney. Poco dopo la proiezione di Le 5 leggende è stato il turno di Ralph Spaccatutto, con uno spettacolo riservato alle scuole. L’esercito del ‘mini-pubblico’ è stato trasferito, dopo il red carpet, sulle poltrone della sala.
Alla presentazione del regista i piccoli hanno riservato applausi scroscianti e un tifo da derby! Il regalo che la sezione Alice nella città ha offerto agli enfant terrible è stata l’anteprima nazionale del film doppiato.
Ralph Spaccatutto di Rich Moore è un po’ un montaggio di diverse idee avute nel corso del cinema d’animazione, un misto di Toy Story e Monsters &Co., con trovate divertenti ma non esilaranti. Racconta della vita dei personaggi dei videogames che inizia quando la sala giochi tira giù la saracinesca. Dal regista dei lungometraggi dedicati a I Simpson e Futurama ci si poteva aspettare, forse, più completezza, anche se nella caratterizzazione dei personaggi non fa una piega.
I toni comici della mattina sono lontani da quelli dell’anteprima, in serata, di Ixjana, film polacco, in concorso, dei fratelli Skolimowski. L’opera seconda dei figli d’autore è un mystery che si muove tra l’ignoto e la memoria. In partenza è promettente, ma lungo il cammino si perde, avvitandosi su se stesso. Una dinamica che appartiene a molti dei film di questa settima edizione.
NEL FOYER
Ieri c’è stato un gran via vai nel tappeto rosso, ma anche nel suo ‘al di qua’. Il festival di Muller, però, si rivela ancora una volta bugiardo. Di Jude Law è rimasta giusto l’ombra dell’Uomo Nero a cui ha noleggiato le corde vocali. La sua presenza annunciata per la sfilata del film d’animazione si è risolta in un’altra bufala. Ma lo spettacolo della passerella di Wreck-it Ralph ha fatto dimenticare l’assenza del divo.
I piccoli ospiti hanno intrattenuto fuori e dentro le sale dove la prova del nove del gradimento del lavoro del regista Rich Moore sono state le risate del pubblico senza filtri che non dispensa regali e manifesta il suo giubilo solo quando è realmente sentito. Ed uno di questi momenti, nonostante i piccoli siano usciti tutti entusiasti, è stato nella sequenza che accompagna ogni proiezione del festival in cui c’è una donna nuda con un arco. Un’esplosione di riso ha oltrepassato i confini dell’insonorizzazione della sala, accompagnato da increduli 'ma è nuda!', mentre le maestre si chiedevano, un po’ perplesse, se avessero sbagliato film.All’uscita dell’anteprima di Le 5 leggende, con un sorriso e gli occhi abbagliati da un potente sole di novembre, il percorso dalla sala cinema lotto all’interno dell’Auditorium è condito dalla presenza di uno sciame di bambini saltellanti che festeggia il red carpet di Ralph Spaccatutto, il film di Natale della Disney.
Interessante constatare il potere dei soldi. La scenografia è imponente e l’azienda del papà di Topolino e del suo fratellastro Skywalker (che vengono i brividi solo a pensarci), ha fatto il miracolo - come piace agli italiani - portando la neve con una temperatura primaverile. Ad accompagnare l’imponente scenografia anche il regista Rich Moore.
Dall’altro lato delle transenne, una piccola parentesi, in vista del grande sciopero di oggi, dei protestanti in polemica con le decisioni del Governo sulla gestione della scuola pubblica.
Nel pomeriggio la sezione glamour è stata occupata da cast e regia del messicano Mai morire.
Collage del giorno:
C’è il sospetto che la neve sul red carpet abbia preoccupato la claudicante amministrazione comunale. Voci riferiscono che il sindaco, viste le circostanze, allo scendere inaspettato dei fiocchi di neve/schiuma, abbia chiamato non soltanto l’esercito ma l’intero corpo degli Stormtrooper. Considerata l’ultima campagna acquisti del colosso dell’American dream, avrà pensato facessero uno sconto. In sala è più affidabile il giudizio dei bambini che non si preoccupano di insultare ad alta voce ma esprimono consenso e dissenso con o senza le rumorose risate. Tutti promossi. Titoli di coda sul giorno cinque.