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United States of Venezia: l'America fa la parte del leone alla 68esima Mostra del Cinema

 

Sarà una Mostra del Cinema all’insegna dei grandi autori quella che prenderà il via al Lido di Venezia il 31 agosto e che si concluderà il 10 settembre. Ad inaugurarla ci penserà George Clooney con il thriller politico The Ides of March, mentre a chiuderla sarà Whit Stillman con la commedia Damsels in Distress. In mezzo tanti titoli a stelle e strisce. “Abbiamo scelto un cinema americano non mainstream e molto intelligente, a partire dal film di apertura, una pellicola che parla dell’oggi con spirito critico”, ha dichiarato il direttore Marco Müller, al suo ultimo anno alla guida della rassegna veneziana.

Sono cinque i film americani in gara per il Leone d’oro. Oltre all’annunciato film d’apertura firmato da Clooney, si sfideranno nel concorso principale anche Texas Killing Field di Ami Canaan Mann (figlia del grande Michael), 4:44 Last Days On Earth di Abel Ferrara, Killer Joe di William Friedkin e Dark Horse di Todd Solondz (un habitué del Lido). Ma l’America è presente anche nella sezione Fuori Concorso, che accoglie il già citato Damsels in Distress, W.E. della pop star Madonna, Wilde Salome di Al Pacino (che riceverà il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker, un riconoscimento riservato alle grandi personalità del cinema contemporaneo), il documentario Diana Vreeland: The Eye Has to Travel di Lisa Immordino Vreeland e l’attesissimo Contagion, il thriller apocalittico di Steven Soderbergh con Matt Damon, Kate Winslet e Jude Law. In Orizzonti, invece, gli Stati Uniti sono rappresentati da Sal, esordio alla regia della star James Franco, I’m Carolyn Parker: the Good, the Mad and the Beautiful, il documentario di Jonathan Demme su una designer inglese, e Photographic Memory, altro documentario che porta la firma di Ross McElwee. In programma anche un omaggio a Todd Haynes con la proiezione di Mildred Pierce, miniserial della HBO da lui diretto ed interpretato da Kate Winslet, Guy Pearce e Melissa Leo.

Una scena di ContagionBattono bandiera tricolore Quando la notte di Cristina Comencini, Terraferma di Emanuele Crialese e L’ultimo terrestre del debuttante Gian Alfonso Pacinotti (noto autore di fumetti conosciuto col nome di Gipi): tutti e tre si sfideranno nel concorso principale. Fuori competizione ci sono altri tre titoli italiani: Scossa di Francesco Maselli, Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti e Nino Russo, Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi e Questa storia qua, film biografico sulla vita di Vasco Rossi realizzato da Alessandro Paris e Sibylle Righetti. Pippo Delbono e Pietro Marcello parteciperanno alla sezione Orizzonti rispettivamente con Amore carne ed Il silenzio di Pelesjan. Tutta italiana la sezione Controcampo Italiano, una vetrina delle nuove tendente del cinema nostrano, inaugurata nel 2009, che quest’anno comprende sette lungometraggi, sei documentari, sette cortometraggi e svariati eventi collaterali. C’è poi Orizzonti 1961-1978, una retrospettiva che sarà dedicata al cinema italiano di ricerca degli anni ’60-’70.

Accanto ai tre titoli made in Italy in concorso, i nuovi film di grandi autori del calibro di Roman Polanski (Carnage), David Cronenberg (A Dangerous Method), Philippe Garrel (Un été brulant), Aleksander Sokurov (Faust) ed Ann Hui (A Simple Life). Completano la selezione ufficiale gli inglesi Tinker, Taylor, Soldier, Spy di Tomas Alfredson, Shame di Steve McQueen e Wuthring Heights di Andrea Arnold, il giapponese Una scena di CarnageHimizu di Sion Sono, l’israeliano The Exchange di Eran Kolirin, il greco Alps di Yorgos Lanthimos, il taiwanese Seediq Bale di Wei Te-Sheng ed infine il francese Poulet aux prunes di Marjane Satrapi e Vincent Parannaud. A questi si aggiungerà un film a sorpresa che sarà annunciato prima dell’inizio della Mostra.
Da segnalare, in Orizzonti, Kotoko, progetto sperimentale di Shinya Tsukamoto, e, fuori concorso, Vivan las Antipodas!, viaggio intorno al mondo del grande documentarista Victor Kossakovsky, mentre il Leone d’Oro alla carriera a Marco Bellocchio porterà al Lido una nuova versione di Nel nome del padre, una delle opere più importanti del regista piacentino.

In totale i film selezionati sono sessantacinque su più di cinquemila titoli visionati. Per la prima volta nella storia della Mostra del Cinema dal dopoguerra ad oggi tutti i lungometraggi saranno presentati in anteprima mondiale. Un dato che fa emergere la volontà di Müller di chiudere in grande stile la sua avventura al timone del festival più antico del mondo.

Il programma completo della 68esima Mostra del Cinema di Venezia

CONCORSO

The Ides of March di George Clooney (Film d'apertura)
Tinker, Taylor, Soldier, Spy di Tomas Alfredson
Wuthering Heights di Andrea Arnold
Texas Killing Fields di Ami Canaan Mann
Quando la notte di Cristina Comencini
Terraferma di Emanuele Crialese
A Dangerous Method di David Cronenberg
4:44 Last Day on Earth di Abel Ferrara
Killer Joe di William Friedkin
Un été brulant di Philippe Garrel
Taojie (A Simple Life) di Ann Hui
Hahithalfut (The Exchange) di Eran Kolirin
Alpeis (Alps) di Yorgos Lanthimos
Shame di Steve McQueen
L'ultimo Terrestre di Gian Alfonso Pacinotti (Gipi)
Carnage di Roman Polanski
Poulet aux prunes di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud
Faust di Aleksander Sokurov
Dark Horse di Todd Solondz
Himizu di Sion Sono
Seediq Bale di Te-Sheng Wei

FUORI CONCORSO

Damsels in Distress di Whit Stillman (Film di chiusura)
La Folie Almayer di Chantal Akerman
Nel nome del padre di Marco Bellocchio (Leone d'Oro alla Carriera 2011)
Baish Echuanshuo (The Sorcerer And The White Snake) di Tony Ching Siu-Tung
Giochi d'estate di Rolando Colla
Tahrir 2011 di Tamer Ezzat, Ahmad Abdalla, Ayten Amin, Amr Salama
La désintégration di Philippe Faucon
The Moth Diaries di Mary Harron
Mildred Pierce di Todd Haynes (omaggio a Todd Haynes)
Duvidha di Mani Kaul
Vivan Las Antipodas! di Victor Kossakovsky
Alois Nebel di Tomás Lunák
W.E. di Madonna
Eva di Kike Maillo
Scossa di Francesco Maselli, Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti, Nino Russo
La clé des champs di Claude Nuridsany, Marie Perennou
Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi
Wilde Salome di Al Pacino
Questa storia qua di Alessandro Paris, Sibylle Righetti
Contagion di Steven Soderbergh
We Can't Go Home Again di Nicholas Ray (nuova versione ricostruita e restaurata)
Don't Expect Too Much di Susan Ray
India, Matri Bhumi di Roberto Rossellini (nuova versione restaurata)
Tormented di Takashi Shimizu
Diana Vreeland: The Eye Has to Travel di Lisa Immordino Vreeland

ORIZZONTI

Cut, di Amir Naderi (Film d’apertura)
L’Oiseau, di Yves Caumon
Hail, di Amiel Courtin-Wilson (opera prima)
Nocturnos, di Edgardo Cozarinsky
Amore carne, di Pippo Delbono
I’m Carolyn Parker: the Good, the Mad and the Beautiful, di Jonathan Demme (documentario)
Sal, di James Franco
Whores’ Glory, di Michael Glawogger (documentario)
Die Herde des Herrn, di Romuald Karmakar (documentario)
Jultak dongshi (Stateless Things), di Kim Kyungmook   
Girimunho (Swirl), di Helvécio Marins Jr. e Clarissa Campolina (opera prima)
Photographic Memory, di Ross McElwee (documentario)
L’Envahisseur, di Nicolas Provost (opera prima)
Shock Head Soul, di Simon Pummell (opera seconda)
Two Years at Sea, di Ben Rivers (opera prima)
Anhey ghorhey da daan (Aims of the Blind Horse), di Gurvinder Singh (opera prima)
O le tulafale (The Orator), di Tusi Tamasese (opera prima)
Lung Neaw Visits His Neighbours, di Rirkrit Tiravanija (opera prima, documentario)
Verano, di José Luis Torres Leiva (opera seconda)
Kotoko, di Shinya Tsukamoto
Le Petit Poucet, di Marina de Van
Cisne (Swan), di Teresa Villaverde
Wokou de zongji (The Sword Identity), di Xu Haofeng (opera prima)
Would You Have Sex with an Arab?, di Yolande Zauberman (documentario)

ORIZZONTI - MEDIOMETRAGGI E CORTOMETRAGGI

Palácios de pena (The Last Generation of Portugal), di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt
Hadinat al shams (The Sun’s Incubator), di Ammar al-Beik
Piattaforma Luna, di Yuri Ancarani  (film di ricerca)
Accidentes gloriosos, di Mauro Andrizzi e Marcus Lindeen
Hypercrisis, di Josef Dabernig
In attesa dell’avvento, di Felice D’Agostino e Arturo Lavorato (documentario)
Snow Canon, di Mati Diop
Sonchidi, di Amit Dutta
Parabeton - Pier Luigi Nervi and Roman Concrete [work-in-progress], di Heinz Emigholz (documentario)
Movimenti di un tempo impossibile, di Flatform (film di ricerca)
Notes sur nos voyages en Russie 1989 – 1990, di Yervant Gianikian e Angela Ricci-Lucchi (film di ricerca)
Meteor, di Christoph Girardet e Matthias Muller (film di ricerca)
Start, di Mattias Gustafsson
663114, di Isamu Hirabayashi (animazione)
Late and Deep, di Devin Horan
Louyre – This Our Still Life, di Andrew Kotting (film di ricerca)
Passing Through the Night, di Wattanapume Laisuwanchai
Black Mirror at the National Gallery, di Mark Lewis (film di ricerca)
All the Lines Flow Out, di Charles Yi Yong Lim (film di ricerca)
Modern N° 2, di Mirai Mizue (animazione)   
Dialogical Abrasion, di Yves Netzhammer (animazione)   
Hollywood Talkies, di Oscar Perez e Marc Ribot (documentario)
The Tracks of my Tears 2, di Axel Petersen (film di ricerca)
Conference, di Norbert Pfaffenbichler (film di ricerca)
Moving Stories, di Nicolas Provost (film di ricerca)
River Rites, di Ben Russell (film di ricerca)
Miss Candace Hilligoss’ Flickering Halo, di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core (film di ricerca)

ORIZZONTI - EVENTI


The Annunciation, di Eija-Liisa Ahtila
Il silenzio di Pelesjan, di Pietro Marcello (documentario)
Birmingham Ornament, di Andrey Silvestrov e Yuri Leiderman
Monkey Sandwich, di Wim Vanderkeybus

CONTROCAMPO ITALIANO

Lungometraggi

Scialla!, di Francesco Bruni (Film d'apertura)
Maternity Blues, di Fabrizio Cattani
Qualche nuvola, di Saverio Di Biagio
Cose dell’altro mondo, di Francesco Patierno
Cavalli, di Michele Rho (opera prima)
Tutta colpa della musica, di Ricky Tognazzi
L'arrivo di Wang, dei Manetti Bros.

Documentari

Black block, di Carlo Augusto Bachschmidt (opera prima)
Piazza Garibaldi, di Davide Ferrario
Pugni chiusi, di Fiorella Infascelli
Out of Tehran, di Monica Maggioni
Pasta nera, di Alessandro Piva
Quiproquo, di Elisabetta Sgarbi

Cortometraggi

Il maestro, di Maria Grazia Cucinotta Film d’Apertura:
A chjàna, Jonas Carpignano
Alice, di Roberto De Paolis
The Cricket, di Stefano Lorenzi
Eco da luogo colpito, di Carlo Michele Schirinzi
Prove per un naufragio della parola, di Elisabetta Sgarbi
My Name is Sid, Giovanni Virgilio

Eventi

Io sono. Storie di schiavitù, di Barbara Cupisti
Caldo grigio, caldo nero, di Marco Dentici (opera prima)
Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo, di Luigi M. Faccini
Andata e ritorno, di Donatella Finocchiaro (opera prima)
Dai nostri inviati - La RAI racconta la Mostra del cinema 1968 - 1979, di Giuseppe Giannotti, Enrico Salvatori, Davide Savelli
Pivano Blues - Sulla strada di Nanda, di Teresa Marchesi
Schuberth – L’atelier della dolce vita, di Antonello Sarno
Hollywood Invasion, di Marco Spagnoli
Un foglio bianco, di Maurizio Zaccaro

RETROSPETTIVA ORIZZONTI 1961-1978

Anna (1972-1975, 225’), di Alberto Grifi
Il potere (1972, 83’), di Augusto Tretti
In punto di morte (1971, 57’), di Mario Garriba - I parenti tutti (1967, 19’21’’), di Fabio Garriba - Voce del verbo morire (1970, 16’37’’), di Mario Garriba
Sul davanti fioriva una magnolia (1968, 111’), di Paolo Breccia
La quieta febbre (1964, 10’10’’) - Diario Beat (1967, 11’) - Attacco (Zen-Shin) (1970, 11’)  - LSD (1968-1970), di Romano Scavolini
Reflex (1964, 8’) - Ferreri (1966-1969, 12’) - Souvenir (1967, 11’) - Film (1967, 15’) - Fotografo (1966-1969, 2’32’’), Vietnam (1967, 7’), di Mario Schifano
Vieni dolce morte (1967-1968, 50’) - Bis (1966, 20’26’’), di Paolo Brunatto
Hermitage (1967, 26’), di Carmelo Bene
Il canto d'amore di Alfred Prufrock (1967, 20’), di Nico D’Alessandria
Il respiro (1964, 8’) - The City (1961, 8’), di Axel Rupp
Zoom, Track! (1968, 9’50’’), di Mario Carbone
Kappa (1965-1966, 47’) - Soglie (1978, 11’), di Nato Frascà

Eventi della Retrospettiva

Il vetturale del San Gottardo (1942, 83’), di Ivo Illuminati
L’accademia Musicale Chigiana (9’20’’), di Vittorio Vassarotti e Franco Mannini (scene e costumi di Franco Zeffirelli)

GIORNATE DEGLI AUTORI - VENICE DAYS

La selezione

Another Silence, di Santiago Amigorena
Ki (My Name is Ki), di Ladzek Dawid (opera prima)
Ruggine, di Daniele Gaglianone
Presume Coupable (Guilty), di Vincent Garenq
Toutes nos envies (All Our Desires), di Philippe Lioret
Love and Bruises, di Lou Ye
Historias… que so existem quando lembradas, di Julia Murat (opera prima)
Twilight Portrait (Portret v Sumerkakh), di Angelina Nikonova (opera prima)
Io sono lì, di Andrea Segre (opera prima)
Hiver dernier (Last Winter), di John Shank (opera prima)
Cafe de Flore, di Jean-Marc Vallée
Habibi (Habibi Rasak Kharban), di Susan Youssef (opera prima)

Eventi speciali

Di là dal vetro (Beyond the Glass), di Andrea Di Bari (cortometraggio d’apertura)
Testimony (Edut), di Shlomi Elkabetz
Cuba nell'epoca di Obama (Cuba in the age of Obama), di Gianni Minà
Crazy Horse, di Frederick Wiseman

In collaborazione con SIC – Settimana Internazionale della Critica

Voi siete qui, di Francesco Matera

In collaborazione con BLS Südtirol – Alto Adige

Der Kaiser von Kalifornien (L’imperatore della California), di Luis Trenker
 
Spazio Aperto

La penna di Hemingway, di Renzo Carbonera
Hit the Road, Nonna, di Duccio Chiarini
Mundial Olvidado (Il Mondiale dimenticato), di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni
Radici all'inferno e rami nel cielo, di Carlo Luglio
Dietro il buio, di Giorgio Pressburger
Più come un artista, di Elisabetta Pandimiglio
Valdagno, Arizona, di Pyoor

SIC - SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA

In concorso

El campo (Il campo), di Hernán Belón
El lenguaje de los machetes (Il linguaggio dei machete), di Kyzza Terrazas
Là-bas (id.), di Guido Lombardi, Italia
La terre outragée (La terra oltraggiata), di Michale Boganim
Louise Wimmer (id.), di Cyril Mennegun
Marécages (Acquitrini), di Guy Édoin
Totem (id.), di Jessica Krummacher

Film di apertura – Fuori Concorso

Stockholm Östra (Stoccolma Est), di Simon Kaijser da Silva

Film di chiusura – Fuori Concorso

Missione di pace, di Francesco Lagi

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