Pare infatti che le scene girate da lui fossero decisamente altre e che la storia avrebbe dovuto prendere una piega decisamente diversa. "Mi sono divertito tantissimo a lavorare in questo film", ha dichiarato Bridges. "Mi ricordo benissimo quel che stavamo facendo e il fatto che ho pensato 'questo può essere davvero divertente'. E poi ho visto come è andata. Non ero per niente entusiasta. Per quel che penso, gli studios hanno fatto delle scelte che non condivido minimamente". L'attore ha poi paragonato questa sensazione a quella di una gara di cavalli: "E' sempre divertente quando esce il tuo film, ti senti come se la tua pellicola fosse un cavallo che gareggia insieme ad altri. Lo inciti, sei entusiasta. E in un caso come questo, sembra quasi che il fantino cada da cavallo e il tuo beniamino arriva per ultimo".
Ammiriamo sicuramente l'onestà di Bridges. Ci domandiamo però quanto gli studios della pellicola in questione, ovvero la Universal, possano essere contenti delle parole dell'attore.

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