Recensioni film in sala

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The Tree of Life

La locandina di The Tree of LifeL’Uomo, la Natura, il Tempo. Il cinema dei massimi sistemi di Terrence Malick torna con un’elegia per fotogrammi che, attraverso le vicende di una famiglia texana degli anni ’50, si interroga sulla vita dal momento della sua origine a quello della sua fine, tra passato, presente ed oltre. Tanti interrogativi: la risposta alle immagini

Senza arte né parte

La locandina italianaSenza un lavoro e con una famiglia da mantenere, tre operai licenziati iniziano a contraffare le opere d'arte del loro ex datore di lavoro, per far soldi. Commedia di Giovanni Albanese con Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston e Donatella Finocchiaro

Come l'acqua per gli elefanti

La locandina di Come l'acqua per gli elefantiUn amore proibito ai tempi della Grande Depressione: i circensi Robert Pattinson e Reese Witherspoon si scambiano sguardi dolci in mezzo a donne cannone, saltimbanchi ed animali selvatici. Da un romanzo di Sara Gruen, la storia di una passione irrefrenabile in cui il circo assurge a simulacro della vita

Thor

  La locandina di ThorCaduta ed ascesa di Thor, un essere sovrumano tanto potente quanto imprudente. Le gesta del mitico dio del tuono passano dalla pagina al grande schermo per mano di Kenneth Branagh. Che racconta la trasformazione in eroe del celebre personaggio Marvel in un blockbuster con un’anima shakespeariana

Se sei così, ti dico sì

La locandinaBelen Rodriguez ed Emilio Solfrizzi sono i protagonisti di questa commedia di Eugenio Cappuccio. Lui è un ex cantante di successo, lei una showgirl molto famosa, un incontro del destino che cambierà la vita ad entrambiPiero Cicala è un cantante che ha avuto successo con una sola canzone, "Io, te e il mare", un tormentone estivo degli anni '80 che ha alimentato un personaggio poi rivelatosi una meteora. Piero infatti non ha saputo gestire il suo successo improvviso e così è svanito velocemente nel nulla, lasciando dietro di sè solo un vago ricordo. Dopo il suo periodo d'oro, Piero è tornato nel suo paese d'origine in Puglia, iniziando a lavorare come cameriere nel ristorante della ex moglie. Un giorno gli viene chiesto di partecipare ad una trasmissione televisiva, che riscopre le glorie del passato, ma non sa se accettare, infatti è oramai un'altra persona, imbolsita dagli anni e senza capelli. Alla fine accetta e durante il suo soggiorno a Roma, incontra casualmente Talita Cortès, la diva del momento che lo scambia per un cantante di successo e lo trascina nel suo mondo televisivo fatto di paparazzi e tanta futilità. Talita lo invita ad andare con lei negli Stati Uniti per continuare ad essere fagocitato dallo show business...Eugenio Cappuccio è un regista che ha sempre scelto strade cinematografiche non convenzionali o mainstream.Da regista indipendente ha raccontato problematiche di lavoro e sociali (Volevo solo dormirle addosso), oppure drammi umani e crisi esistenziali (Uno su due). Stupisce quindi che per questa sua ultima pellicola Se sei così, ti dico sì, abbia scelto come protagonista una show girl molto "televisiva" e onnipresente come Belen Rodriguez, un personaggio che tuttavia impersonifica benissimo il rutilante mondo della tv, fatto di gossip, paparazzi e vacuità. Esattamente come la Talita del film, che sconvolge la vita di Piero, un uomo comune assalito dall'insoddisfazione e pieno di fragilità, che intravede una rinascita grazie a Talita.Una scena del filmEmilio Solfrizzi è credibile nel suo ruolo di ex cantante di successo e funziona insieme alla Rodriguez, che dimostra doti di attrice abbastanza spendibili. Forse però il problema del film sta nell'aver affrontato un argomento di per sè molto sfruttato nella narrativa cinematografica (lo show biz e le perdita di successo) senza coraggio, non spingendosi in una profondità psicologica più matura, relegando il tutto ad una serie di tematiche morali facilmente assimilabili e leggere. Un film che fa rimpiangere L'uomo in più di Sorrentino che affrontava tematiche analoghe con grande intelligenza e lucida passione. La desolazione umana che Cappuccio vorrebbe scrutare, qui si risolve in vari momenti in cui i due protagonisti sembrano vecchi amici che se la spassano nel magico mondo dei vip. Insomma, è vero che i produttori Antonio e Pupi Avati sono abituati a dar vita a progetti nazional popolari poco lungimiranti, però da Cappuccio ci si poteva aspettare di più, più coraggio, più cinismo e soprattutto maggiore attenzione quando si tratta di scandagliare le dinamiche umane e tutte quelle tipologie umane che hanno il volto segnato dal loro fallimento.Una commedia che rischia di intrappolarsi nel luogo comune e di farsi ricordare solamente per il fisico della show girl argentina. Forse l'unico dei motivi per cui il pubblico medio correrà al cinema.Vai alla scheda del film

C'è chi dice no

La locandina di C'è chi dice noTre ex compagni del liceo, precari nel lavoro e senza speranze per il futuro, si ritrovano dopo vent'anni per una missione: perseguitare 'giocasamente' i loro nemici comuni, i raccomandati. Commedia con Luca Argentero, Paola Cortellesi e Paolo Ruffini

The Next Three Days

La locandina di The Next Three DaysCorsa contro il tempo per Russell Crowe, costretto a trasformarsi da buon padre di famiglia ad esperto di evasioni per far fuggire la moglie dal carcere in cui è stata ingiustamente rinchiusa. Ispirandosi a Pour Elle di Fred Cavayé, Paul Haggis si mette alla prova con un film di genere   
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