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Denti

Una scena tratta da DentiUn film di fantascienza in cui tutto ruota attorno al sesso ma che al tempo stesso risulta assolutamente non eccitante. Novanta minuti in cui la perpetua ed immutabile ripetizione sequenziale di full-frontal maschili, vulve dentate, evirazioni, glandi putrefatti rosicchiati e bigottismo religioso Vs evoluzionismo spiccioli la fanno da padroni. Noia a palate?

La vagina a denti retrattili è probabilmente il sogno di ogni donna, l'arma definitiva contro la violenza sessuale. Se mutasse universalmente a tutte, i maschietti arrapati ci peserebbero più di due volte prima di insistere nel loro viaggio epico verso l'utero.
La vulva dentata è anche la causa inconscia della nascita del Club Della Promessa, portato avanti dall'enfasi convinta della presidentessa, la protagonista del film: una ragazza capace di masturbarsi solo immaginando di essere davanti all'altare col promesso sposo.
La trama parallela è quella del fratello che, traumatizzato da piccolo per un morso all'indice, riesce a godere solo Bussando Alla Porta Nel Retro. Pur restando testardamente eterosessuale. Molto bello e dentro la parte l'attore, anche se - in fin dei conti - risulta quasi del tutto superfluo al diramarsi della storia. Gli uomini sposano le vergini.
La pellicola suda in bilico tra la schiettezza da due soldi tipica dei prodotti usa e getta per teenager e la ricerca di un impatto visivo che ne giustifichi l'uscita in sala. Il regista non spicca per particolari talenti ma restano da ricordare sia la scena del lago che quella in vasca da bagno: in quei frangenti quasi si dimentica di assistere ad una specie di lunghissimo telefilm politicamente scorretto.
Il bilico continua per tutti i novanta minuti, passando per vari Bignami di mutazioni, evoluzione e mito, mantenendo al tempo stesso il grande pregio di riuscire a non permettere facilmente il farsi ridicolizzare.
Il film raggiunge il picco nel momento in cui la ragazza inizia a controllare il suo potere diventando una specie di supereroe della vagina contro il male. Peccato che, non soddisfatto, il regista decida di far sfociare quella consapevolezza in assurda ed irrealistica freddezza e spudoratezza, come se - in una manciata di giorni - si potessero modificare la propria moralità, aggressività ed indole.

Sul finale sembra come se la vagina prendesse il controllo del cervello della protagonista. Quando è noto il fatto che sia caratteristica dei soli maschietti. Girato da una donna il film avrebbe avuto certamente un finale più realistico, coerente ed intelligente.
Consigliato.

Il film è disponibile in download su iTunes.

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