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Song 'e Napule: intervista ai Manetti Bros. e ai protagonisti del film

"Ci siamo confrontati con un mondo che ci ha davvero sorpreso": i Manetti Bros. ci presentano il loro ultimo film, la commedia Song 'e Napule, accompagnati dai protagonisti Alessandro Roja e Giampaolo Morelli

Intervista ai Manetti Bros. e ai protagonisti del loro ultimo film, Song ‘e Napule, una commedia esilarante che vede al centro il fenomeno dei cantanti neomelodici degli ultimi anni nel capoluogo partenopeo. Già presentata con successo allo scorso Festival del Film di Roma, la pellicola è attesa nelle sale dal 17 aprile.

Come nasce l’idea di un film su Napoli?
Manetti Bros.: L’idea è stata del protagonista, Giampaolo Morelli, che ci ha dato lo spunto di un poliziotto infiltrato tra i cantanti neomelodici. Tutti i nostri film sono di intrattenimento, in essi cerchiamo di sfatare alcuni pregiudizi. In questo caso, ci siamo confrontati con un mondo che ci ha davvero sorpreso: frequentando alcuni dei cantanti in questione ci siamo resi conto che sono molto famosi, tanto che la sera non era possibile uscire tranquilli, perché si veniva sempre assaliti!

Alessandro Roja, nel film interpreti Paco, un poliziotto tutto d’un pezzo. Ci racconti il tuo personaggio?
Alessandro Roja: Il personaggio che interpreto mi somiglia molto. Paco è un napoletano atipico, che non si ritrova in molte delle cose che contraddistinguono i suoi concittadini e a contatto con i neomelodici si sente come un pesce fuor d’acqua. Viene proiettato in una sorta di ‘centrifuga’, un po’ come è successo a me quando sono arrivato a Napoli.

Com’è stato il tuo rapporto con la città e in che modo ti sei preparato per calarti nei panni di un napoletano?
A.R.: Napoli è una città che ti stende, è bellissima ma viene mangiata dal di dentro dai suoi stessi abitanti. Il disagio che Paco sente è questo e infatti nella recitazione non ho voluto imitare un napoletano, ma immergermi nel disagio che il personaggio avverte. Fondamentale è stato essere lì, con le persone per strada che ti aiutavano in tutti i modi.

Il personaggio di Giampaolo Morelli è il cantante Lollo Love, già il nome dice molto…
Giampaolo Morelli: Da napoletano conosco molto bene la musica dei neomelodici, che negli anni ho ascoltato e subito. Non si poteva non raccontare la particolarità di quel mondo, in cui tutti sognano (e alcuni ci riescono pure!) a fare il salto di qualità e ad arrivare persino a Sanremo.

Come vi siete relazionati con Napoli?
Manetti Bros.: Molti film degli ultimi anni sono ambientati a Napoli, ma non vengono girati per intero al Centro Storico. Forse molti pensano che sia difficile, in realtà non abbiamo avuto difficoltà particolari. Tra l’altro, parliamo di una delle poche città italiane che hanno mantenuto le loro peculiarità e in particolare una precisa identità culturale: anche da questo punto di vista è stata una grande soddisfazione.

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