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I 5 più bei personaggi di Christopher Nolan

Il talentuoso regista inglese Christopher Nolan ha impressionato il mondo per i suoi film concettuali e visivamente imponenti. Ha costruito un Batman prima uomo e dopo supereroe. Quali altri personaggi geniali ha partorito la sua 'folle' mente? Ecco i migliori cinque!

Dopo aver diretto la trilogia su Batman, Batman Begins, Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro - Il ritorno, ha prodotto il primo film della nuova saga su Superman, L'uomo d'acciaio. Ora, dopo aver fatto viaggiare attori e spettatori nei sogni e nell'inconscio dell'uomo, il regista inglese più (o meno) apprezzato di Hollywood si cimenta in un film di genere fantascientifico, Interstellar, in uscita nel 2014, in cui come sempre indaga i limiti dell'uomo. Stiamo ovviamente parlando del biondo e pacioso Christopher Nolan.
Il regista ha contrassegnato la sua carriera per aver narrato storie complesse e intricate, lunghe e laboriose in cui a un certo punto sembra perdere il filo, ma solo per un istante, perché alla fine riesce sempre a trovare il bandolo della matassa. Nei suoi scenari ricolmi di colpi di scena e grandi sconvolgimenti, i personaggi dei suoi film sono vittime prescelte, subissate dagli eventi e avversati da qualunque macchinazione la mente umana possa escogitare. E' anche questo che rende affascinanti i lungometraggi del buon Nolan: il modo in cui riesce a caratterizzare i personaggi e come li muove all'interno della storia. Ciò che vi proponiamo, quindi, è una classifica dei cinque personaggi meglio creati da Nolan. Dall'elenco sono esclusi il magistrale Joker di Heath Ledger e Leonardo DiCaprio nei panni del protagonista di Inception, Cobb, in quanto hanno già ricevuto troppi allori.

5. Al quinto posto si segnala il gelido e dagli occhi azzurrissimi Walter Finch, interpretato da Robin Williams nel film Insomnia del 2002. Da un lato c'è Al Pacino nei panni di Will Dormen, un detective giunto in Alaska per indagare sulla scomparsa di una ragazza. L'uomo ha dei grossi problemi di insonnia dovuti a un passato che si riaffaccia e a un presente che lo vede coinvolto nell'omicidio accidentale del suo collega. L'unico testimone oculare di questo omicidio è appunto Finch. Ciò gli permette di essere scaltro, manipolatore e ricattatore nei confronti di Dormen, che lo vorrebbe accusare della scomparsa della ragazza. Finch è moralmente corrotto oltre ad avere una freddezza sconcertante; la sua lucida follia conquista il pubblico. Il film in sé non è altrettanto esaltante, ma bisogna sottolineare che Nolan in Insomnia cominiai a tracciare la figura dell'antagonista cattivo, astuto e in apparenza imbattibile, che riproporrà spesso nei suoi film successivi.

 

 

 

4. Memento è il primo vero lungometraggio del regista inglese, diretto nel 2000. La storia è narrata al contrario. Alla fine si capisce l'inizio della vicenda che vede protagonista l'assicuratore investigativo Leonard. Lui vive con la moglie, fino a quando subiscono un'aggressione in casa. L'uomo, colpito alla testa, perde completamente la memoria temporanea, mentre la moglie è stuprata ed uccisa. Da questo momento parte la vendetta del giovane protagonista che, per ricordarsi tutti i passaggi della sua indagine, si tatua sul corpo indizi, segnali, ricordi. Guy Pearce interpreta Leonard e si cala con l'adeguata immedesimazione nelle psicosi e nei disturbi del personaggio pensato da Nolan. Il regista corrompe e disturba la mente del protagonista. Questo appare ossessionato, ma lucido, immerso nelle sue psicosi, ma logico nel cercare la vendetta. Leonard è capace di controllare anche le situazioni più estreme per caos create appositamente dagli altri personaggi per confonderlo. Le azioni di Leonard, però, sono davvero dettate da un buono scopo? Lo sguardo dubbioso del protagonista parla in maniera più efficace di mille parole.

 

3. Christian Bale è l'attore feticcio di Nolan. L'ha scelto per vestire i panni di Batman nella Trilogia del Cavaliere oscuro e gli ha affidato il ruolo di un illusionista nel film The Prestige del 2006. Nella Londra di fine Ottocento due maghi, Hugh Jackman, Robert Angier, e lo stesso Bale, Alfred Borden, si sfidano per eseguire il trucco migliore al mondo, il 'trasporto umano'. Il film si ricorda, oltre che per la presenza di David Bowie nei panni di Nikola Tesla, anche per essere un viaggio alla scoperta dei limiti umani. I due maghi desiderano essere i migliori e non si arrendono davanti a nulla. Se da un lato il personaggio di Jackman è un borghese convinto che i soldi possano comprare tutto, dall'altro Borden è di umile estrazione, ma conosce molto bene i termini dedizione e sacrificio. L'illusionista interpretato da Bale è, per questo, in grado di ingannare chiunque, perché è mosso da un'idea. In The Prestige Nolan inserisce nel personaggio di Borden i primi indizi degli effetti che un'idea può provocare sulla mente maleficamente scaltra di un uomo che poi il regista svilupperà successivamente.

 

 

2. In Inception, 2010, l'idea è l'assoluta protagonista. Cobb, Leonardo DiCaprio, nella visione di Nolan, è il figlio legittimo di tutti i protagonisti esaminati finora. E' scaltro e sapiente come Finch; tempestato dai dubbi come Leonard; convinto di un'idea come Borden. Nello stesso film Nolan, però, scrive un personaggio fuori da questi canoni che comunque risulta efficacie ed è in grado di conquistare il pubblico. Stiamo parlando di Arthur, interpretato da Joseph Gordon-Levitt. Nolan pensa a questo personaggio come al contrappeso che sulla bilancia della follia porta Cobb e la sua banda verso il reale e il vero in quanto appare concreto, operativo, immediato. E' lontano dalla psiche corrotta di Cobb, dagli interessi economici di Saito, Ken Watanabe, e dalla pesante eredità morale di Robert Fischer, Cillian Murphy. Arthur pensa a portare a termine la missione e a sopravvivere nei viaggi attraverso i sogni che è costretto a intraprendere. Questo personaggio, dunque, piace al pubblico perché conferisce quel tocco di positivo raziocinio al mondo in distruzione e allucinante di Inception.

 

1. In questo processo di studio dei protagonisti dei film di Nolan il gradino più alto è ricoperto dal protagonista cattivo de Il cavaliere oscuro – Il ritorno, ovvero Bane, interpretato da Tom Hardy. Il personaggio è pervaso da un'idea, terroristica e violenta, che perora e difende fino all'ultimo. E' razionale nello svolgimento della sua azione, tanto quanto Joker ne Il cavaliere oscuro. Allo stesso modo è cattivo fino al midollo e sembra che nulla o niente lo possa fermare. Bane riesce, però, a primeggiare su tutti gli altri personaggi dei film di Nolan per la sua caratterizzazione. Questo terrorista con la maschera e la voce metallica è il frutto di quell'indagine sulla psiche e sulla mente umana iniziata dal regista con Memento. Lui è un individuo che conosce molto bene l'uomo e sa come colpirlo, come minacciarlo e portarlo alla confusione. Bane è in grado di impaurire l'essere umano e renderlo ancora più debole assoggettando, soprattutto, la sua mente e, così facendo, sa anche rendere giustizia, sempre agognata dall'uomo.

 

 

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