C'hanno provato, ma forse potevano anche farne a meno. Il cinema italiano, spesso, non chiede espressamente a sportivi, cantanti, starlette e pseudo giovani presentatori televisivi di portare la loro figura sulla scena, ma loro ci provano lo stesso. Questa distinta categoria 'attoriale' non può nemmeno essere premiata per coraggio o ostinazione in quanto la prova da loro fornita è davvero sconcertante.
Volendo stilare una classifica dei peggiori debutti nel cinema italiano di non addetti al settore a buon diritto al numero uno dovremmo citare Sara Tommasi e la sua stucchevole prima volta nel cinema porno. Dal momento, però, che questo contest non prende in esame questo genere cinematografico (faremo primo o poi anche un contest sul porno, tranquilli), ecco quindi i 5 peggiori debutti di sempre nel cinema italiano.

5. Jolly Blu di Stefano Salviati non si merita la quinta posizione, perché non è così male. Questo film musicale ripercorre l'universo degli 883, storica band italiana degli anni Novanta che ha tenuto compagnia ad adolescenti e adulti con le sue canzoni leggere e spensierate. Certo è che Max Pezzali e amici non sono davvero in grado di reggere la macchina da presa, nemmeno grazie all'aiuto di grandi attrici come Sabrina Salerno, Natalia Estrada e Alessia Merz.

4. Cesare Cremonini è Celestino detto Cè. Martina Stella è la bella fatalona bionda di nome Laura. Il regista è Valerio Andrei e il film è Un amore perfetto del 2001 nato sulla note di ...Squérez?, album di debutto dei Lunapop. In una trama inspiegabilmente complessa, il buon Cremonini offre una discutibilissima prova attoriale per la non conoscenza di trucchi e caratteristiche di un attore. Lui stesso ha affermato che girare questo film è stato un divertimento, ma avrebbe dovuto far divertire anche il pubblico piuttosto che annoiarlo! Per fortuna che il cantautore emiliano ha avuto una sana redenzione nel corso degli anni.

3. Nel 2001 il duo J Ax e Dj Jad, ossia gli Articolo 31, partorirono l'idea malsana di un film, Senza filtro. L'idea trovò due produttori, Valerio Barlinetti e Umberto Massa, una casa di distribuzione, la Medusa, e persino un regista Mimmo Raimondi e furono le uniche cose trovate. La pellicola è un lento incastrarsi di canzoni del gruppo milanese mischiato a luoghi comuni su come i giovani pensano la loro vita o meglio su come pensano a distruggerla con alcool, droga e concezioni sull'esistenza alquanto dubbi. Una sola parola: mah!

2. Dalla malefica mente del due Costanzo-De Filippi e sulla scorta di una sceneggiatura del primo nel 2005, il cinema italiano fu sconvolto dall'arrivo nelle sale di Troppo belli di Ugo Fabrizio Giordani, che annoverava tra gli attori Costantino Vitagliano e Daniele Interrante. I figli mediatici della coppia di Canale 5 offrirono la peggiore interpretazione della storia del cinema, tanto da scontentare perfino l'universo femminile che attendeva di vedere i loro corpi aitanti sul grande schermo.

1. Alberto Tomba in Alex l'Ariete. Non ci sono troppe parole per motivare questa scelta. Basta osservare il breve filmato qui sotto. Un consiglio: chiudete gli occhi e ricordatevi l'Albertone Tomba sugli sci e le emozioni che ci ha regalato. Un ricordo sicuramente più onorevole.

E voi, chi aggiungereste alla lista?