Kim Ki-duk si arrende alla censura e taglia 21 scene di Moebius
- Scritto da Guido Muzi
- Pubblicato in Asia
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A causa di queste scene il film ha ottenuto l’autorizzazione ad essere distribuito solo in cinema riservati ad un pubblico adulto. Peccato che in Corea non ce ne siano... Kim Ki-duk ha iniziato quindi una battaglia per garantire alla pellicola la giusta distribuzione, spiegando a più riprese come le scene incriminate fossero fondamentali per la sua opera e che vederle come scabrose era impossibile se inquadrate nel contesto del film. Purtroppo non c’è stato niente da fare e Kim è stato costretto a tagliare ben 21 sequenze. E scusate se è poco. Al dunque gli spettatori coreani potranno vedere il film, o meglio qualcosa di ben lontano dalla visione originale della pellicola.
La casa di distribuzione e la troupe saranno contenti di poter recuperare investimento e stipendi, ma a quale prezzo? Moebius risulterà terribilmente “monco ed incompleto" e solo la versione integrale (che presumiamo verrà diffusa per il mercato dell'home video o per quello del circuito dei festival internazionali) potrà farci godere appieno del lavoro del regista premiato con il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2012 per Pietà.
Purtroppo questa volta ad averla vinta sono censori ottusi e major alla ricerca del solo profitto. La Settima Arte, ancora una volta, può andare a farsi benedire...
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